Completata la distruzione delle colline ed alture della Puglia, della Basilicata, della Campania e della Sicilia, si incominciano a fare i primi tentativi per aggredire anche il paesaggio delle Terre Picene. Si parte con proposte non eclatanti, quasi a non voler creare motivi di grave preoccupazione per la comunità e tali da non farle apparire, per l’esiguità dell’eventuale energia prodotta, nemmeno convenienti dal punto di vista economico, si da far supporre “ che il gioco non vale la candela”.
E proprio queste considerazioni fanno sorgere dei dubbi: non potrebbe per caso trattarsi di un primo tentativo posto in essere per rompere le difese del territorio? Superato il primo ostacolo e rotte le difese l’aggressione potrebbe diventare più consistente e così, anche sulle nostre splendide colline, potremmo vedere spuntare fantasmagoriche distese di pale eoliche, come quelle, che hanno ormai determinato la completa distruzione di buona parte del paesaggio collinare e montano di molte zone del Sud, dove migliaia di pale deturpano in maniera sconsiderata il paesaggio, per giunta senza che sia presente, in maniera costante, una quantità di vento che almeno giustifichi pienamente la convenienza economica della installazione… (continua a leggere il documento – galleria di immagini)