Scrivevamo a febbraio 2016 che a fronte dello scontro tra i vongolari dei diversi compartimenti delle Marche per l’eccessivo numero delle imbarcazioni (221 licenze su 600 a livello nazionale!) con manifestazioni e minacce di occupazione di porti, la soluzione più razionale fosse l’iniziare a rottamare un buon numero di vongolare e sospendere temporaneamente la pesca delle vongole, per il periodo necessario a ricreare i banchi marini. In un recente intervento il responsabile di una delle associazioni di pescatori ha avanzato la stessa richiesta di iniziare a rottamare parte delle vongolare in modo da commisurare il prelievo alla capacità biologica del mare.
Che si possa poi “pescare di meno” lo riconosce anche il Sottosegretario alla Pesca Castiglione, che ha recentemente affermato che bisogna guardare “alla gestione sostenibile e ambientale della risorsa mare” .
A questo punto la decisione è in mano alla Regione Marche che ne ha la competenza e nello specifico all’assessore alla pesca che deve decidere cosa fare. Il non decidere sarebbe la cosa peggiore perché a rimetterci sono le risorse marine già duramente compromesse dalla pesca e da tanti altri fattori inquinanti.