Per la Piazza della Madonna a Loreto serve il rispetto delle leggi poste a tutela del patrimonio architettonico e artistico rappresentato dalla Basilica e dalla sua piazza che sono, insieme al proprio intrinseco valore religioso, il motivo di richiamo per milioni di credenti.
In questo contesto non vanno bene le bancarelle dei venditori di oggetti religiosi presso il Loggiato del Bramante così come non vanno bene davanti al Palazzo Illirico.
E a Loreto non vanno bene anche altre cose come, ad esempio, la cementificazione progettata in località Pizzardeto a Montorso, vicino alla vecchia fornace.
Le leggi, si chiamino Piano Paesistico Ambientale Regionale o Codice dei Beni Culturali, sono approvate dai rappresentanti dei cittadini nei Parlamenti regionali e nazionali, a tutela di beni culturali ed ambientali difesi dall’articolo 9 della Costituzione Italiana.
Nelle piazze monumentali, e certamente Piazza della Madonna lo è, bancarelle e baracche che non hanno né valore estetico né interesse storico, vanno allontanate verso altre zone della città, dal momento che certamente non è spostabile dalla piazza la Basilica!
Alimentare l’incertezza del diritto, non rispettando gli inviti della Soprintendenza, non fa onore alla Amministrazione comunale che ha l’obbligo, anch’essa, di rispettare l’interesse pubblico a fronte di interessi “particolari”.
Infine certamente vile è il cercare di infangare, dietro l’anonimato, l’integrità e la rispettabilità personale di chi ha tutelato sempre l’interesse pubblico dei cittadini (e non solo a Loreto), rispetto agli interessi dei pochi che hanno in spregio il bene comune, per motivi per lo più di natura economica altrimenti “componibili”.
Pertanto Italia Nostra Onlus Marche esprime la più convinta e totale solidarietà al Segretario dell’Associazione Terra Mater, prof. Franco Raffi, oggetto di questi vili attacchi.
IL CONSIGLIO REGIONALE MARCHE di Italia Nostra
Ancona,19 marzo 2014