Si pubblica la lettera della sezione di Ascoli Piceno di Italia Nostra al Dott. Mario Pagano, Soprintendente per i Beni Archeologici Marche – Ancona, sui lavori riguardanti la tangenziale nord di Ascoli Piceno
Da alcuni giorni sono iniziati dei lavori di scavo sulla tangenziale nord di Ascoli Piceno, nei pressi dell’antico convento di Sant’Ilario, per la realizzazione di una rotatoria. È augurabile che sia stata effettuata un’opportuna segnalazione alla Soprintendenza Archeologica per gli accertamenti del caso e le eventuali autorizzazioni necessarie, tenuto conto del fatto che la zona interessata ai lavori presenta elevate probabilità di ritrovamenti archeologici. Non vorremmo che si ripetesse quanto occorso in occasione della realizzazione, proprio in quella zona, del parcheggio di Campo Parignano, che comportò ciclopici lavori di scavo, sembra senza il preventivo coinvolgimento della Soprintendenza. Solo a lavori quasi completati, accortasi di quanto si stava verificando, la compianta responsabile della Sezione Archeoclub di Ascoli Piceno, Prof.ssa Mariolina Massignani provvide ad informare del caso la Soprintendenza. L’immediato intervento per i dovuti controlli risultarono, peraltro, completamente inutili. Infatti fu trovato solo un enorme fossato vuoto senza che ci fosse, ormai, alcuna possibilità di accertare l’esistenza di reperti e testimonianze di valore archeologico.
Anche se in merito, leggenda metropolitana forse, a più riprese si parlò di molti reperti rinvenuti. È certo comunque che nel terriccio portato in un campo, sito nei pressi degli scavi effettuati, risultavano presenti, così fu affermato, pezzi di ceramica e, sembra, alcune monete antiche. Per evitare che si ripeta quanto accaduto in quell’occasione, riteniamo opportuno fare questa segnalazione per tutti gli urgenti accertamenti che il caso richiede. Segnaliamo il caso anche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per gli eventuali interventi ritenuti opportuni, dovendo la zona interessata ai lavori ritenersi particolarmente pregiata per evidenti valori paesaggistici, la cui integrità appare gravemente compromessa, e per la contigua presenza di monumenti come la Chiesa di Sant’Ilario e di Sant’Emidio alle Grotte, il cui fascino verrebbe gravemente minacciato dai lavori iniziati.
Gaetano Rinaldi
Presidente della Sezione di Ascoli Piceno