Italia Nostra

Data: 9 Maggio 2016

Osservazioni sulla proposta 2016 di piano particolareggiato di Portonovo

Il Parco del Conero ha approvato ormai nel 2010 il proprio “Piano del Parco” (da adesso PdP) al quale i comuni di Ancona, Sirolo, Numana, Camerano, devono adeguare i propri strumenti urbanistici per i territori che ricadono nella area del parco. Il PdP pubblicato sul B.U.R. n. 37 del 29 Aprile 2010 prevede infatti che “Entro 18 mesi dall’approvazione definitiva del PdP i Comuni provvedono ad adottare ed approvare le necessarie varianti di adeguamento dei propri strumenti urbanistici alle norme prescrittive del PdP per le parti non conformi”. Tale adeguamento, obbligatorio, non si è verificato per nessuno dei comuni del Parco. Il Comune di Ancona adottò un Piano Particolareggiato Esecutivo (da adesso PPE) di Portonovo con delibera di Giunta Comunale n.445 20/12/2011 la cui approvazione da parte del Consiglio Comunale è successivamente naufragata. Siamo in presenza quindi di ben sei anni di ritardo nella approvazione del PPE.

Il Consiglio Comunale di Ancona, con un ordine del giorno del Consiglio Comunale confluito nella delibera n 97 del 4.9.2014, decise la costituzione di un tavolo tecnico dove far partecipare tutti i soggetti interessati al futuro di Portonovo con l’intento di acquisire proposte. Nella prima riunione del Tavolo per Portonovo (11 dicembre 2014) l’Assessore Sediari ha illustrato le motivazioni dell’istituzione del Tavolo di lavoro affermando che “i contributi e le proposte condivise in questo tavolo saranno utilizzate per permettere all’Amministrazione Comunale di fare una proposta sulla vocazione turistica – culturale – economica futura della baia di Portonovo in vista della redazione del nuovo PPE”. Più volte è stato ripetuto, durante gli incontri, che per individuare la nuova vocazione turistica occorreva innanzitutto delineare una “visione-guida” che tenesse conto del valore della naturalità (mare, fauna, flora) del luogo e degli aspetti storico-culturali che caratterizzano la baia, per arrivare quindi a formulare gli interventi urbanistici e gli indirizzi tesi a migliorare ed allargare la fruizione di Portonovo. Orbene ci ha preoccupa che nel documento del Comune del 10.3.2015 “Quale turismo  per Portonovo”- riassuntivo delle cosiddette “proposte in comune” dei partecipanti – solo uno scarno punto 6) “rendere la baia funzionale e fruibile tutto l’anno per un turismo diversificato”, risulta essere l’ indicazione espressa dal Tavolo che risponde all’esigenza di diversificare il turismo e di valutare nuove possibili vocazioni per  Portonovo del futuro… (continua a leggere)

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