Italia Nostra

Data: 7 Luglio 2015

Stazione Marittima di Ancona: la “marcia del gambero”

L’amministrazione comunale, per bocca dell’assessore al porto, sembra compiere la “marcia del gambero”, cioè la marcia all’indietro rispetto ai propri dichiarati progetti strategici. Il riferimento è a quanto apparso sui giornali secondo cui vi sarebbe la volontà del Comune di Ancona di eliminare la stazione marittima (di nuovo dopo il tentativo del 2012) sulla base di esigenze di automazione del passaggio a livello al porto (non è già automatizzato?), esigenze che comporterebbero una serie di rallentamenti per il traffico TIR e veicolare inquinante in entrata al porto, tanto da sollevare le proteste della Associazione agenti marittimi.

Ci si domanda come si possa pensare di eliminare un servizio ferroviario utile alla città quando i progetti sostenuti dalla amministrazione sono tutti per lo spostamento dell’ormeggio delle navi ai moli dei silos e della nuova banchina che eliminerà la necessità di attraversamento del passaggio a livello. Chiudendo la stazione marittima la amministrazione comunale dimostrerebbe di non credere alle proprie strategie e di andare al traino dei problemi contingenti di altri soggetti, guarda caso tutti privati, senza una propria strategia. Sono tanti anni che si sostiene di voler realizzare la metropolitana di superficie, cioè la realizzazione di un servizio ferroviario metropolitano tra l’hinterland ed il centro di Ancona. che vede come terminale di arrivo strategico la stazione marittima; l’assessore al porto, che non abita in Ancona, è informato di tali progetti condivisi dalla città? Chi ci assicura che il problema, sollevato dalle ex FFSS non sia un modo come un altro per tagliare un “ramo” considerato non economico e che non vi siano altre soluzioni?

Noi riteniamo che questa improvvisa contingenza debba essere utilizzata per accelerare i progetti portuali da una parte e la realizzazione della metropolitana di superficie dall’altra. L’amministrazione comunale deve fare in primo luogo l’interesse pubblico, quello dei propri cittadini e quindi, prima di compiere ulteriori passi verso la eliminazione di un così strategico servizio pubblico, si invita il Consiglio Comunale ad approfondire la questione ed a prendere una posizione di ampio “respiro strategico”.

P.S. Italia Nostra Ancona è a favore di un’autonoma Autorità Portuale delle Marche

 

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