Italia Nostra

Data: 25 Novembre 2010

Il Consiglio provinciale di Fermo boccia il motodromo

Le Associazioni ed i Comitati della provincia di Fermo apprezzano la scelta amministrativa del Consiglio provinciale di bocciare il progetto di Motodromo. Sono stati, infatti, valutati sia gli argomenti portati dal proponente e dai suoi sostenitori, sia le ragioni di chi ha indagato in profondità sulla questione valutando, senza pregiudiziali di tipo ideologico,  tutti gli aspetti di carattere ambientale. Perché l’economia del terzo millennio è indissolubilmente legata alla conservazione e valorizzazione dell’ambiente, distruggendo il quale cadono anche i presupposti della stessa economia.

Le associazioni ambientaliste e i comitati che hanno condotto questa lunga battaglia sono portatori di idee nuove sulla gestione del territorio, sui criteri della sua salvaguardia, sull’uso delle nuovi fonti d’energia, e su una corretta ed economica gestione dei rifiuti; e stanno per dar vita ad una campagna di sostegno ad una proposta di legge regionale di iniziativa popolare che ponga un freno al consumo scriteriato di territorio, orientandosi al riuso ed al recupero del patrimonio edilizio esistente e delle aree già antropizzate. La politica dovrebbe avere interesse a tener conto dell’operare di questi cittadini, sempre più numerosi, che possono rappresentare un aiuto fattivo nella azione amministrativa, poiché non sono mossi da interessi particolari, ma dall’interesse prevalente del bene della collettività. Ed in questo senso le nostre associazioni lavorano perché la giovane Provincia di Fermo possa diventare un modello di buon governo a livello nazionale.

Per questo i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste e dei Comitati hanno “occupato” pacificamente martedì scorso,  sin dalle prime ore del pomeriggio, l’aula del Consiglio provinciale per assistere alla discussione e votazione su due importanti punti all’ordine del giorno: le linee guide del nuovo PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) e la proposta di realizzazione di un Motodromo in località San Marco alle Paludi del comune di Fermo.

Cartelli e striscioni per ribadire il NO all’impianto motoristico erano stati posti esternamente alla sede dell’Ente, per un forma di rispetto che i sostenitori del SI evidentemente si sono ben guardati di adottare.

Le Associazioni e i Comitati, oltre ad apprezzare il dettagliato parere negativo dell’Ufficio Urbanistica della Provincia, diretto dall’ingegner Ivano Pignoloni, che ha influito sicuramente sull’esito finale, vogliono qui ringraziare il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti per la puntuale e corretta introduzione ed esposizione dell’argomento, a cui sono seguiti diversi interventi dei favorevoli e contrari, protrattisi, prima del voto, fin verso la mezzanotte.

Ci sono tutti gli elementi perchè questa campagna in difesa del territorio diventi un esempio ed un precedente costruttivo e proficuo per il futuro della nostra città.

Le Associazioni continueranno a battersi per ostacolare la realizzazione dell’impianto e dimostrare che la volontà popolare non è poi così schierata a favore dello stesso.

Italia Nostra, Citasfe, Lipu, Legambiente, Archeoclub, WWF, R&V Territorio,

FAI, River Keeper, Movimento Decrescita Felice, Chi Mangia la foglia

Appello Motodromo Fermo

Leggi il comunicato sull’appello

Vedi il comunicato del 25/9/2010

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Leggi la principale rassegna:

dal Il Resto del Carlino – Ed. Fermo (del 16.10.2010)

dal Corriere Adriatico – Ed. Fermo (del 16.10.2010)

dalla Gazzetta di Mantova/di Modena/di Reggio (del 18.10.2010)

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