Italia Nostra

Data: 21 Settembre 2012

Un grande Auditorium nell’area dell’ex stazione di Santa Lucia a Fermo

Una priorità lo spostamento del deposito Steat dall’area di Santa Lucia

Nell’ex STAZIONE il MUSEO della FERROVIA abbinato al vicino “MONTANI”

Ma anche un grande Auditorium, sopratutto a servizio delle scuole di Fermo e territorio

Ho appreso recentemente che il Comune e la Steat sono concordi sulla necessità dello spostamento del deposito dell’azienda di trasporti dall’area dell’ex stazione di Santa Lucia. Si prevede di trasferire la Steat in contrada Mossa, lungo la provinciale n. 239 Fermo-Porto S. Giorgio. Sito forse accettabile, anche se, vista la pendenza del terreno, saranno probabilmente necessari sbancamenti e nuove costruzioni, e non si va nella direzione di limitare il consumo di suolo. L’area indicata, dopo il Cimitero, nei pressi del Geriatrico, avrebbe il vantaggio di essere pubblica, credo di proprietà del Comune di Fermo, quindi sarebbe già un “risparmio”.

Approfitto per alcune riflessioni e per rinnovare, convinto, le mie proposte di recupero, riqualificazione e riutilizzo della preziosa area. Lo spostamento della Steat è una scelta difficile, ma necessaria e prioritaria. Chiaramente l’azienda deve far quadrare i bilanci, e allontanarsi eccessivamente dal capoluogo, oltre a produrre inquinamento e rumore, costa. Un nuovo deposito dell’importante azienda di trasporto va visto però nell’ottica di 20-30 anche 50 anni, o forse più. L’ideale sarebbe la Girola, dove si potrebbe forse sfruttare qualche capannone non utilizzato, eventualmente mantenendo uffici e un piccolo parco mezzi in città. E’ previsto il trasferimento dell’Ospedale a Campiglione e si sposta il deposito di una azienda di trasporto da una parte all’altra della città? Riflettiamoci bene. In ogni caso bisogna recuperare il tanto tempo trascorso, prendere presto una decisione e reperire i necessari fondi.

Rinnovo anzitutto l’invito, e lancio l’ennesimo allarme e un forte appello, per salvare e recuperare la vecchia stazione di Santa Lucia con il caratteristico chiosco, entrambi in totale degrado e abbandono. La ex stazione ristrutturata potrà essere utilizzata per un Museo della Ferrovia Adriatico-Appennino, in modo da realizzare un Parco di archeologia Industriale con l’istituendo Museo del “Montani”.

Rinnovo la proposta di ristrutturare e riutilizzare, adeguandoli, i capannoni dell’ex Filovia e l’ex Officina della ferrovia sul lato mare, per realizzare un Auditorium da almeno 1500 posti per Assemblee scolastiche, Convegni, Conferenze, Concerti, Sale espositive, Concorsi pubblici, prevedendo nell’area zone verdi, parcheggi, collegamenti con il centro tramite bus navetta. I due complessi potranno funzionare abbinati, quando necessario, anche in Videoconferenza. Un grande complesso da destinare, soprattutto al mattino e nel periodo settembre-giugno, prevalentemente a servizio delle numerose scuole presenti in città, ma non solo, e a servizio di tante altre realtà della Provincia per tutto l’anno.

Ho avuto occasione di illustrare l’idea al Sindaco di Fermo Nella Brambatti, che si è dimostrato molto interessato. Sono disponibile a spiegare al Comune più in dettaglio il progetto, che nasce da una reale necessità: come insegnante conosco abbastanza le problematiche delle scuole fermane. L’intervento quindi deve essere più ampio e molto attrattivo: l’Auditorium potrà essere fruibile a costi inferiori rispetto a quelli necessari per l’apertura del Teatro dell’Aquila, che ha una capienza metà (circa 830 posti), con ovvie difficoltà di parcheggio e collegamento. L’idea nasce da una necessità. Scuole con oltre 1200 studenti sono costrette a fare Assemblee di Istituto nelle Palestre, al San Carlo, a Villa Vitali, nei Cortili, all’aperto, con pericoli e freddo. O debbono sdoppiare nei tempi le Assemblee, nei loro modesti spazi, in Biennio e Triennio. Non è così che si accolgono gli studenti, alcuni dei quali si alzano al mattino presto per raggiungere la nostra città e percorrono oltre 50 chilometri in pullman. A Fermo, oltre dalla sua Provincia, arrivano quotidianamente studenti da quelle di Teramo, Ascoli Piceno e Macerata. La città deve pensare un po’ più in grande e aprirsi, migliorando notevolmente l’accoglienza.

Fino a qualche anno fa veniva utilizzato il Cinema Helios, che aveva una capienza di circa 600 posti. Ma una città come Fermo, con le numerose e qualificate scuole presenti, deve attrezzarsi seriamente per fornire sempre maggiori servizi agli studenti. Un progetto così qualificherebbe realmente la città del Girfalco, più moderna e al passo con i tempi.

Elvezio Serena

Presidente Italia Nostra – sezione di Fermo

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy