Oggi è stato reso noto dalla Capitaneria di Porto e dalla Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale un accordo volontario con Jadrolinja, Adria Ferries, Superfast che gestiscono le linee traghetto. Tale accordo comporta principalmente che le navi che si fermano nel nostro porto, anche meno di quattro ore, si impegnano ad utilizzare durante la sosta olio combustibile con tenore di zolfo pari a 0,1%. L’art. 7 della Direttiva Europea sul tenore di zolfo nella navigazione marittima già prevede tale limite per una sosta superiore alle 4 ore e ciò farebbe la differenza con la situazione attuale. Si aggiungono poi altri impegni che riguardano in sostanza la buona manutenzione dei motori delle navi.
Il rappresentante di Italia Nostra, che è stato invitato alla conferenza stampa, nel complimentarsi per l’accordo ha auspicato che esso sia sottoscritto al più presto anche dalle altre compagnie (SNAV, Tirrenia, ANEEK, Grimaldi) e che diventi effettivamente operativo.
Confidiamo di vedere presto gli effetti di tale misura.
Dopo lo spostamento della sosta dei TIR dal Porto Storico e dopo questo accordo che dovrebbe essere di estrema importanza per i polmoni degli anconetani, Italia Nostra si attende un terzo passo che deve essere attivato dal Comune di Ancona: la richiesta al Ministero dell’Ambiente, tramite delibera del Consiglio Comunale, per la creazione di una zona a basso tenore di zolfo (0,1%) (SECA) nel Mediterraneo anche durante la navigazione (attualmente è tra il 2%-3%), tramite accordi con gli altri paesi rivieraschi, come già operante nel Mar Baltico e Mare del Nord.