Il cippo, apposto dall’Amministrazione comunale in occasione del 2° anniversario della morte del giovane militare campobassano caduto in Afghanistan (14 luglio 2009) per l’esplosione di una bomba, a soli 25 anni, durante la missione internazionale di pace, è un semplice blocco di pietra dalla forma irregolare; nella parte superiore al centro su una superficie levigata, c’è uno scritto a caratteri incisi, la parte laterale destra levigata è stata colorata con i colori della bandiera italiana; nella parte inferiore, a metà della struttura sul lato destro, è stato scolpito un elmo ed un piccolo paracadute.
Il cippo si trova nel giardino di via Ugo Petrella a Campobasso.
A 10 anni dalla morte, l’Amministrazione comunale ha intitolato al giovane paracadutista il giardino dove si trova il cippo, in occasione dello scoprimento del monumento eretto in Afghanistan dai compagni d’armi nel luogo dell’accaduto e, smontato e ricondotto in Patria al rientro della missione. Tale monumento, posizionato sempre nel giardino a pochi passi dal cippo e proprio alle spalle del monumento ai caduti, è composto da una parte di cingolo di un carro “Leopard”, dalla ricostruzione di un paracadute e da una targa:
“Ai tanti che sono stati qui.
A quelli che hanno dato molto.
Ad Alessandro Di Lisio che ha dato tutto”.
Ganjabad 14 luglio 2009
Scritta sul cippo: In ricordo del suo figlio
C.le Magg. Sc. Alessandro Di Lisio
caduto in Afghanistan il 14 luglio 2009
per un altro popolo in nome degli ideali di
Pace, Giustizia e Democrazia
La città di Campobasso
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“ Chi non vive per servire
non serve per vivere”
Alessandro Di Lisio
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