Il monumento è opera dello scultore Vittorio Piotti, un alpino.
Il monumento simboleggia, con i 20 blocchi dedicati, la liberazione delle regioni italiane, avvenuta anche grazie agli alpini di Monte Marrone, rappresentati dall’aquila che spezza le catene della dittatura dinanzi alle tre croci simboli dei martiri della libertà.
In una posizione panoramica e suggestiva vari sono i simboli presenti: Il monumento, che è composto da 20 grossi cubi di pietra, ognuno dedicato ad una regione d’Italia; di fronte c’è un’aquila che rappresenta gli alpini, la quale spezza le catene della dittatura, mentre spostate verso sinistra del monumento si trovano tre croci simboli dei martiri della libertà. Il monumento è stato inaugurato durante le celebrazioni del trentennale della Liberazione in ricordo del Corpo italiano di Liberazione e del Battaglione Alpini “Piemonte”, che durante la primavera del 1944 con una eroica operazione conquistarono la cima del Monte Marrone togliendola ai tedeschi dando alle truppe alleate la possibilità di proseguire l’avanzata verso la linea Gustav. Inoltre, sulla cima del Monte Marrone si trova una croce in ferro su cui è appoggiata un’aquila in bronzo ed una piccola targa su cui è inciso il motto del Battaglione “Piemonte” :”tut per l’Italia” –Tutto per l’Italia-La croce, voluta dai reduci del battaglione, è stata finanziata con i proventi del libro scritto da un reduce, Sergio Pivetta, volontario nel battaglione “Piemonte”. Al Btg. Alpini “Piemonte” è stata conferita la medaglia d’argento al valor militare.
Su ciascuno dei blocchi di pietra è inciso il nome di una regione italiana. Sulle tre croci è scritto rispettivamente: I.N.R.I. –Libertà – Bandito
Per leggere la scheda: cliccare qui