Italia Nostra, con la sua sezione del VCO, prova a guardare al progetto “Devero Avvicinare le Montagne”, anche da un altro lato. Con una nota inviata l’estate scorsa alla Prefettura locale ha posto un problema di trasparenza riguardo l’attività delle pubbliche amministrazioni coinvolte nel progetto e che hanno stretto un rapporto di intensa collaborazione con la San Domenico Ski srl.
La domanda si pone, avuto riguardo alla natura della società privata coinvolta, interamente partecipata da una società anonima con sede in Canton Ticino ed esentata, dalla legislazione di quel Cantone, dal presentare bilanci. In termini più chiari, ove non venisse instaurata un’indagine penetrante sulla società Elvetica, nulla potrebbe conoscersi sui requisiti morali dei soci perché anonimi e così riguardo il proprio bilancio. Ad oggi gli investimenti della San Domenico Ski risultano coperti da trasferimenti di capitali da parte della società controllante per la consistente somma di circa 39 milioni di euro, a fronte di un bilancio della controllata che nel 2019 chiudeva con un utile di poco più di 3 mila euro e senza neppure un euro iscritto per ammortamenti dei finanziamenti ricevuti.
Al di là degli aspetti formali, a giudizio della Sezione di Italia Nostra, si pone un problema di diritto sostanziale che si traduce nella domanda posta al rappresentante del Governo centrale: cioè se sia o no, non solo opportuno, ma anche lecito che l’amministrazione pubblica instauri rapporti tanto pregnanti con soggetti privati senza il vaglio dei requisiti etico/giuridici di questi soggetti.
Sono in corso approfondimenti. Questa la risposta avuta, sino a questo momento, dall’autorità di Governo.
Piero Vallanzasca, Presidente Sezione VCO