Italia Nostra

Data: 19 Maggio 2016

Abbandono di rifiuti ai margini delle strade statali, provinciali e comunali della provincia di Lecce

Si pubblica il documento inviato al Prefetto di Lecce dalla nostra Sezione Sud Salento il 16 maggio 2016

Da alcuni anni ai margini di molte strade della provincia di Lecce (statali, provinciali e comunali) assistiamo sconcertati all’abbandono di rifiuti di qualsiasi genere (solidi urbani, inerti, ingombranti e tossico nocivi) che hanno determinato e continuano a causare rilevanti e spesso irreversibili danni ambientali, nonché una evidente alterazione del paesaggio, che non possono assolutamente essere più tollerati. Trattasi di rifiuti che vengono abbandonati (incoscientemente o scientemente) da cittadini e da aziende – spesso per eludere le normative in materia – ritenendo così “conveniente” tale comportamento e non curandosi dei danni che ciò va a determinare alla comunità in termini ambientali ed economici.

Tale situazione continua a persistere nonostante alcune iniziative intraprese da alcuni enti locali e da diverse associazioni (queste ultime con attività di denuncia o con iniziative volontaristiche) volte a bonificare alcuni dei siti interessati; pur tuttavia numerose rimangono le aree degradate in provincia di Lecce per l’abbandono di rifiuti e quelle maggiormente interessate sono le aree intercluse tra le strade principali (statali o provinciali) e le complanari, le piazzole di sosta di alcune strade provinciali e ai margini delle strade vicinali ricadenti tra comuni finitimi.

Per molti cittadini questa realtà è diventata quasi “normale” e spesso viene tollerata inducendo a volte, i meno predisposti al rispetto delle norme, ad assumere atteggiamenti similari; peraltro le amministrazioni comunali (anche le più attente) non sempre riescono ad intervenire per bonificare i siti e reprimere simili comportamenti, anche perle limitate risorse umane e finan-ziarie; tra l’altro tali situazioni, con l’imminente stagione estiva, possono essere causa di danni sanitari, essere oggetto di combustioni inquinanti oltre a compromettere sensibilmente l’immagine del territorio nei confronti dei turisti che scelgono il Salento per trascorrere le vacanze.

Pertanto il Direttivo della scrivente Sezione di Italia Nostra, ritenendo tale problema di rilevante importanza e avendo constatato che su tale argomento le competenze degli Enti proprietari delle strade non sono sempre individuabili, si permette di sottoporre alla Vs. attenzione la proposta che presso la Prefettura sia aperto (magari a breve) un Tavolo di lavoro con gli Enti titolari delle strade (ANAS, Provincia, ANCI per i Comuni), con gli Organismi competenti in materia ambientale (Regione, Arpa, ASL, ATO, Corpo forestale dello Stato, Polizia provinciale) e con le Associazioni di volontariato perché si predisponga un apposito programma di intervento in grado di determinare una concreta inversione di tendenza. Tale argomento potrebbe inoltre essere oggetto di una apposita campagna che veda coinvolte nel prossimo anno scolastico tutte le scuole della provincia di Lecce per far si che il diffuso degrado visibile sulle strade, lungo i litorali e nelle campagne del Salento possa diventare, nel giro di poco tempo, un vago ricordo.

Marcello Seclì – Presidente della Sezione Sud Salento

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