Ricollegandoci al libro “Italia da salvare” di Giorgio Bassani (uno dei mitici fondatori di Italia Nostra, presidente nazionale dell’Associazione – dal 1965 al 1980 – e di cui il prossimo aprile correrà il ventesimo anniversario della scomparsa) ristampato lo scorso anno dalla Feltrinelli, la Sezione Sud Salento di Italia Nostra intende rivolgere il suo messaggio di auguri per il Natale 2019 e il Capodanno 2020 evidenziando la grave situazione di abbandono e degrado in cui versa la gran parte delle testimonianze storico-architettoniche rappresentato dalle chiese rurali e rupestri presenti in provincia di Lecce.
La chiesa di San Salvatore di Sannicola è l’emblema di tale situazione nonostante i tanti gridi d’allarme lanciati in questi anni da studiosi, appassionati e da associazioni tra cui quelli di Italia Nostra: dalla chiesa di S. Pietro dei Samari di Gallipoli alla chiesa Sant’Angelo di Corigliano d’Otranto, dalla chiesa di S. Maria di Pompignano di Sanarica ai ruderi dell’Abbazia di San Nicola di Casole di Otranto, dalla Cripta di S. Antonio abate di Nardò alla Cappella Sanfelice di Surano. L’elenco di tali testimonianze è notevole, come è notevole il disinteresse dei proprietari e l’assenza di iniziative da parte delle amministrazioni locali che – prima che sia troppo tardi – dovrebbero attivare le iniziative più efficaci per tutelare, recuperare e valorizzare queste immenso patrimonio storico, artistico e architettonico.
Pertanto, nell’augurare a tutti un Buon Natale e un Buon 2020, la Sezione Sud Salento di Italia Nostra auspica che il prossimo anno possa essere finalmente quello dell’avvento di quelle iniziative perché la chiesa di San Salvatore, insieme alle tante chiese rurali sparse nel territorio, possa continuare ad essere testimonianza della storia, della cultura e della religiosità del Salento e non diventare un ammasso di rudere come già è avvenuto per l’attigua masseria.
Il Presidente Marcello Seclì
