Si pubblica la lettera aperta della sezione di Brindisi inviata alle autorità competenti
L’ipotesi, ventilata dall’Amministrazione Comunale di Brindisi, di ricoprire i reperti rinvenuti durante i lavori di scavo per il restauro del lungomare è assai discutibile e inopportuna. Ricacciare sotto strati di terra e cemento le tracce della storia, adducendo motivazioni ascrivibili a esigenze economiche o a urgenza temporale (una variante al progetto aggraverebbe i costi e allungherebbe la durata dei lavori) è un atto, a nostro avviso, sbagliato. Lo è sia sul piano della reale convenienza economica (erroneo, in tali circostanze, limitarsi a una logica di contingenza o di breve periodo), sia in ordine agli effettivi benefici – tutti da verificare – che dalla integrale ripavimentazione potrebbero derivare in termini di viabilità e assetto urbanistico: semmai, i vantaggi – anche economici, se vogliamo – scaturirebbero viceversa dalla totale pedonalizzazione e fruibilità del lungomare da parte dei cittadini… (Leggi tutto il testo della lettera)
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