Italia Nostra, Legambiente Puglia, Touring Club Italiano, WWF Puglia dicono NO alla proposta di modifica alla legge regionale di tutela degli ulivi monumentali, in discussione martedì 5 marzo in Consiglio Regionale
Le maggiori associazioni ambientaliste pugliesi esprimono grave preoccupazione per il tentativo, quasi riuscito, di modificare la legge regionale di “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali”. La proposta di modifica della legge regionale n. 14/2007 consentirebbe la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali e la non applicazione delle prescrizioni previste dalle norme tecniche di attuazione (NTA) del Piano urbanistico territoriale tematico per il paesaggio (PUTT/P) nei casi di piani attuativi di strumenti urbanistici generali approvati prima del 4 giugno 2007, giorno di emanazione della vigente legge di tutela degli ulivi monumentali.
In sostanza la proposta tenderebbe a snaturare i principi fondanti della stessa legge regionale che nel 2007, è bene ricordare, fu approvata all’unanimità proprio con lo scopo di tutelare gli oltre cinque milioni di ulivi secolari monumentali pugliesi, ancora oggi oggetto di espianto e commercio illegale. Cosa più grave, questa modifica ridurrebbe il paesaggio olivetato pugliese alla stregua dei territori costruiti, permettendo così la realizzazione di intere lottizzazioni in zone agricole, senza la necessità dell’ottenimento di alcun parere paesaggistico… (continua a leggere il documento)
Leggi l’articolo dal “Corriere del Mezzogiorno” del 5.03.2013
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Vi segnaliamo inoltre la petizione on-line “Salviamo gli ulivi secolari” da inviare alla Regione Puglia
lI 5 marzo si discuterà in Regione Puglia una deroga all’attuale legge 14/2007 che oggi tutela il patrimonio pugliese degli ulivi secolari, con una mappatura degli ulivi del territorio e la creazione di Elenchi Regionali che tutelano questo albero unico al mondo. Se la deroga dovesse passare, gli ulivi monumentali di Puglia potranno essere estirpati senza dover richiedere pareri paesaggistici (oggi gli unici vincoli che proteggono questo splendido patrimonio del sud) nessun vincolo, senza alcun criterio per lasciare spazio a capannoni, case ed ogni altra volontà urbanistica. Aiutateci a DIRE NO a scellerati azioni distruttive dell’uomo, a NON consentire ulteriori azioni distruttive del nostro territorio, già fortemente segnata da una politica miope e a salvaguardare questi MONUMENTI DELLA NATURA. Segnaliamo per dovere di cronaca che è in atto da diversi anni una richiesta presso l’UNESCO per il riconoscimento dei nostri ulivi quale PATRIMONIO DELL’UMANITA’.