Ripavimentazione in Via Tarantini: “disegno del tutto arbitrario”, la Soprintendenza ordina al Comune di Brindisi di ripristinare il basolato
La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Lecce Brindisi e Taranto, fornendo una risposta pronta e forte alla nostra lettera-esposto del 7 gennaio riguardante alcune irregolarità nei lavori di risistemazione del basolato di via Tarantini, ha subito scritto al Dirigente dell’Ufficio Tecnico e al Sindaco del Comune di Brindisi intimando il ripristino dell’originaria tessitura del manto stradale. La vicenda aveva avuto inizio alcune settimane fa, con i lavori (tuttora in corso) di risistemazione delle basole dell’antica arteria brindisina che conduce alla piazza del Duomo.
La circostanza aveva suscitato la disapprovazione di Italia Nostra e le giustificate lamentele di molti cittadini, per via di un intervento ritenuto assolutamente inopinato e stridente sul piano estetico e filologico: nel risistemare le basole all’intersezione con i vicoli De’ Moricino e Santa Caterina la ditta appaltatrice ne stravolgeva la tessitura, collocando le stesse in modo da creare, a mo’ di “zebratura”, una sorta di segnalazione di attraversamento pedonale (vedi foto).
Italia Nostra, con una lettera alla Soprintendenza competente e al Sindaco di Brindisi aveva quindi chiesto se tale intervento fosse previsto dal progetto esecutivo preliminarmente autorizzato per lo svolgimento delle opere in questione. Ma soprattutto, la sezione di Brindisi di Italia Nostra chiedeva ai destinatari della missiva di disporre l’immediato ripristino dell’originario criterio di pavimentazione, a totale carico dell’impresa esecutrice e senza aggravio alcuno per le casse erariale: si paventava, in sostanza, l’assenza di autorizzazioni e si riteneva il risultato dei lavori fortemente antiestetico ma soprattutto contrastante con l’armoniosa precedente collocazione delle basole lungo l’arteria interessata… (continua a leggere)
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