Italia Nostra

Data: 10 Marzo 2023

TAR respinge il ricorso dell’ “Approdo” abusivo di Porto Badisco

 

Con l’ordinanza del 8 marzo 2023 il Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce ha respinto l’istanza dei proprietari del chiosco bar-ristorante “L’Approdo di Enea” a Porto Badisco con cui avevano chiesto la sospensione cautelare e l’annullamento del provvedimento della Provincia di Lecce con il quale il 6 dicembre 2022, il Servizio Ambiente della stessa Provincia, aveva annullato in autotutela la Valutazione d’Incidenza Ambientale rilasciata il 9 giugno 2021 per la demolizione e ricostruzione del chiosco bar-ristorante.

Nell’ordinanza scritta dal Presidente Antonio Pasca si legge:

– Considerato che non ricorrono nella specie i presupposti per concedere l’invocata tutela cautelare;

– Considerato che il manufatto installato costituisce opera nuova e diversa rispetto a quanto autorizzato con provvedimento dirigenziale del Comune di Otranto dell’8 marzo 2000 e oggetto di successiva demolizione;

– Considerato che la struttura realizzata non risulta supportata da titolo alcuno sia sotto il profilo edilizio che sotto il profilo paesaggistico;

– Vista la sentenza T.A.R. Lecce del 578/2019, confermata dal Consiglio di Stato – Sez. Sesta con sentenza del 13/1/2020;

– Vista la sentenza del tribunale di Lecce n. 2711 del 3/12/2019, confermata dalla Corte d’Appello di Lecce con sentenza n. 232 del 7/2/2022;

– Considerato peraltro che il manufatto abusivo di cui trattasi è oggetto di sequestro penale,

per questi motivi il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce – Sezione Prima respinge l’istanza cautelare.

Leggendo l’Ordinanza si apprende anche che:

– la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lecce il 9-12-2022 ha inviato una nota al Comune di Otranto, alla Regione Puglia, all’Ente Parco Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” e alla Provincia di Lecce;

– il Responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Otranto il 13-12-2022 ha diffidato allo smontaggio della struttura realizzata.

In pratica il chiosco bar-ristorante abusivo di Porto Badisco costruito nel 2000 è stato demolito e ricostruito abusivamente nel 2021 e dalla scorsa settimana è sotto sequestro penale ordinato dalla Procura della Repubblica di Lecce.

All’udienza del TAR erano costituiti sia la Provincia di Lecce rappresentato e difeso dall’Avv. Eugenio Sambati, sia il Comune di Otranto rappresentato e difeso dall’Avv. Alberto Pepe e sia la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Province di Brindisi e Lecce rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale di Lecce. Pertanto la Sezione Sud Salento di Italia Nostra, attiva sulla vicenda da anni, ritiene necessario che le diverse autorità competenti si attivino di concerto, aprendo un tavolo interistituzionale e sociale, ad adottare i provvedimenti necessari, sia per confiscare e rimuovere le opere abusive esistenti (oggi sottoposte a sequestro) sia per individuare gli interventi di risanamento e riqualificazione ambientale che questo importante tratto della costa salentina merita.

 

per Italia Nostra Sezione Sud Salento

Mario Fiorella e Marcello Seclì

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