Un appello che «parte dal cuore ma affonda le radici nella storia, nella cultura, nella ricchezza di un territorio che ha molto da offrire», e le associazioni del Sudmilano – una trentina di gruppi da Italia Nostra a Wwf, da Slow Food ad Auser, Agesci e molte altre ancora – sottoscrivono un appello affinché «non si svenda l’inestimabile patrimonio rappresentato da Rocca Brivio». È indirizzato ai tre comuni proprietari, assieme a Cap, dell antico maniero, San Donato, San Giuliano e Melegnano, ma anche a «chiunque abbia a cuore il futuro del nostro territorio», l’appello sottoscritto da associazioni storiche, culturali, sportive e ludiche dopo l’annuncio della prossima “messa all asta” di Rocca Brivio. «Rocca Brivio, anche grazie all impegno dell omonima Associazione che se ne è presa cura per decenni, è un bene comune del territorio, aperto ai cittadini per eventi, progetti e attività culturali, ambientali e sociali. Un punto di riferimento di fondamentale importanza, ben oltre l’area a sud di Milano» per il quale ci si auspica «un progetto di rilancio e riqualificazione all altezza della qualità del bene, mantenendo l uso pubblico e condiviso con il Terzo Settore».