IL PAESAGGIO RURALE DELLA SARDEGNA
Consiglio Regionale della Sardegna
L’isola è composta da ambienti montani e di pianura che presentano numerose forme erosive, fluviali e marine, estesi sistemi dunali, coste alte a falesie o a rias, altopiani isolati a mesas (tacchi, tonneri, giare, gollei) e ambienti umidi, stagni e paludi.
Il paesaggio sardo, frutto di questa grande complessità ambientale conserva, tuttavia, un’unicità di fondo che lo caratterizza e lo rende riconoscibile.
In un contesto così variegato lo stato di relativo isolamento delle comunità, spesso in contrasto tra loro per l’utilizzo delle risorse naturali, ha favorito la nascita di forme insediative che caratterizzano ancora oggi l’ambiente circostante, come le strutture in pietra di forma circolare dei pastori “pinnetos” e “coiles”, evoluzione della capanna nuragica e dello stesso nuraghe. L’habitat disperso di tali insediamenti, in questo caso, testimonia uno sfruttamento della terra strettamente individuale o familiare.
La necessità di proteggere le terre dell’agricoltura stanziale dalla pastorizia nomade, elemento costante della storia dell’isola, diviene più pressante a seguito della caduta dell’impero romano d’occidente e delle conseguenti incursioni saracene che costrinsero le popolazioni stanziate sulle coste a spostarsi verso l’interno, determinando un totale riordinamento della società rurale. (…)