Italia Nostra

Data: 12 Giugno 2015

Abusivismo edilizio nella Valle dei Templi. Ultimatum della magistratura in ordine alle demolizioni

Pochi giorni fa, chi scrive è stato intervistato, nella qualità di presidente regionale di Italia Nostra Sicilia, da Radio Vaticana, insieme a  don Giuseppe Pontillo, direttore dell’Ufficio Diocesano dei Beni Culturali e Ambientali, Arte Sacra ed Edilizia di Culto e delegato per i rapporti con la Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento. L’intervista intendeva porre l’attenzione sulla irrisolta questione dell’abusivismo nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, a seguito del recente, ultimo atto giudiziario finalizzato alla demolizione dei 650 edifici abusivi siti in zona A. Stiamo parlando di una diffida – un vero e proprio ultimatum – da parte dell’Autorità giudiziaria, firmata dal procuratore aggiunto della Repubblica di Agrigento Ignazio Fonzo, inviato alla nuova Amministrazione comunale, affinché proceda alle demolizioni delle costruzioni illegali, da tempo disposte dai magistrati. Nel documento indirizzato al Comune, alla Soprintendenza di Agrigento, all’Ente Parco Archeologico della Valle dei Templi e ai rispettivi uffici tecnici, è scritto: “Si rimane stupefatti in ordine al diniego di competenze che codesti Uffici disattendono, nonostante i precisi obblighi provenienti dalle leggi vigenti. In assenza di precise, circostanziate e dettagliate risposte principalmente esecutive alle richieste provenienti da questa Autorità giudiziaria, si dovrà procedere per abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio a carico dei responsabili tecnici degli uffici competenti che, con perdurante, ostinato ritardo, impediscono il ripristino della legalità nella zona del Parco Archeologico della Valle dei Templi. Le Amministrazione procedano senza ritardo, nell’ambito delle rispettive competenze, all’esecuzione delle sentenze notificate da questa Autorità Giudiziaria che hanno disposto la demolizione di immobili abusivi edificati nella zona A”.

Valle dei Templi

Noi di Italia Nostra, ovviamente, condividiamo e sosteniamo le azioni della Procura della Repubblica di Agrigento,  sottolineando ancora una volta le gravi responsabilità politiche e la persistente e inadeguata programmazione-gestione di un territorio davvero speciale. Unico. Nonostante le ripetute denunce effettuate nel corso degliultimi 40 anni, da parte di Italia Nostra, di Legambiente  e di altre associazioni, in totale le demolizioni eseguite nel Parco ammontano ad una decina – tra case, scheletri di costruzioni e garage. La disposizione di demolizione fu emanata nel 2001 dal Governo Regionale ed eseguita dal Genio Militare, perché nessuna impresa volle intervenire. Assessore regionale dei Beni Culturali era Fabio Granata. Nel frattempo, le abitazioni illegali, case e villini, sono aumentate. Ricordiamo che la Zona A, prevista dal decreto di perimetrazione Gui-Mancini del 16 maggio 1968, i cui confini corrispondono sostanzialmente con quelli del Parco Archeologico della Valle dei Templi, è il sito archeologico più grande del mondo, con circa 1300 ettari di superficie. La Valle dei Templi è un’area archeologica caratterizzata dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Essa corrisponde all’antica Akragas, monumentale nucleo originario della città di Agrigento. E’ parco archeologico regionale.  Dal 1997 l’area è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’Unesco.

Leandro Janni – Presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia

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