Italia Nostra

Data: 18 Dicembre 2014

Ambiente e salute nell’area industriale Milazzo-Valle del Mela

La sezione di Milazzo di Italia Nostra ha organizzato – in collaborazione con l’Istituto Tecnico Tecnologico “E. Majorana” e la Lute-Università per la Terza Età- un ciclo di incontri per fare il punto sullo stato delle conoscenze intorno al rapporto fra “Ambiente e salute nell’area industriale di Milazzo-Valle del Mela”. Il ciclo è dedicato alla memoria del prof. Ernesto Buzzanca, Socio fondatore della nostra sezione, antesignano degli studi e dell’impegno sui problemi ambientali del territorio ed assertore dell’approccio scientifico che la nostra iniziativa intende proporre.

L’accertamento sullo stato delle ricerche e delle “acquisizioni scientifiche” sull’incidenza delle patologie connesse all’inquinamento industriale nella nostra area è più che mai necessario oggi, perché il recente incendio nel parco serbatoi della Raffineria di Milazzo, oltre a suscitare allarme per la sicurezza degli impianti, ha acuito le preoccupazioni per lo stato della salute pubblica, sul quale però, tranne qualche lodevole eccezione, mancano – o non hanno avuto idonea diffusione – dati scientificamente fondati (accertati con metodi rigorosi, elaborati statisticamente e correttamente raffrontati a quelle di aree non industriali) che consentano di definire il livello di pericolosità dei diversi processi di lavorazione, e quindi di proporsi, in modo realistico e non demagogico, obiettivi mirati. L’impegno della nostra sezione, infatti, si è mosso sempre su due piani: su quello della prospettiva, elaborando e proponendo un modello di sviluppo fondato sulle vocazioni naturali e le risorse del territorio, e quindi alternativo al vetusto modello industriale; su quello dell’immediatezza, chiedendo un efficace monitoraggio delle emissioni industriali e delle patologie connesse, ed urgenti interventi per l’abbattimento dell’inquinamento e la bonifica e la riqualificazione del territorio.

Ed è proprio per mettere in campo un’iniziativa veramente efficace – fondata su una considerazione scientifica del problema, al di sopra della sterile contrapposizione fra chi minimizza e chi estremizza i termini di esso – che nasce questo ciclo di incontri con docenti universitari specialisti nei diversi settori presi in esame (i distruttori endocrini, i metalli pesanti, le patologie tumorali, le contaminazioni alimentari), ai quali abbiamo chiesto di riferire sullo stato attuale degli studi e delle conoscenze, per acquisirne e utilizzarne i risultati o per sollecitare le necessarie ulteriori ricerche quando i dati comunicati apparissero lacunosi o approssimativi.

Gli incontri, che si terranno nell’Aula magna dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Milazzo avranno inizio venerdì 19 dicembre, alle ore 9,30, con una relazione del prof. Salvatore Benvenga, ordinario di Endocrinologia nell’Università di Messina, sul tema “Malattie della tiroide: fra geni ed ambiente. Il ruolo dei distruttori endocrini”. In apertura, la dedica del ciclo di incontri al prof. Ernesto Buzzanca, che sarà ricordato da Nino Ioli, professore emerito dell’Università di Messina.

Successivamente, martedì 20 gennaio 2015, il prof. Francesco Squadrito, ordinario di Farmacologia nell’Università di Messina, relazionerà sulla sua ricerca “Biomonitoraggio di metalli pesanti, sviluppo puberale e danno del DNA negli adolescenti residenti nell’area di Milazzo-Valle del Mela”.

Venerdì 6 febbraio il prof. Salvatore Sciacca, direttore scientifico del Registro Tumori di Catania, Messina, Siracusa, Enna, relazionerà sul “Registro Tumori Integrato: modalità di raccolta ed elaborazione dei dati; incidenza dei tumori nell’area di Milazzo-Valle del Mela“.

Venerdì 27 febbraio il prof. Giacomo Dugo, direttore del Dipartimento Scienze dell’Ambiente nell’Università di Messina, tratterà il tema “La contaminazione dei prodotti agroalimentari”. L’iniziativa promossa dalla nostra Sezione coinvolge alcune classi dell’Istituto Tecnico Tecnologico – già Industriale – che stanno svolgendo un lavoro didattico di approfondimento delle tematiche oggetto delle relazioni e gli iscritti ai dieci corsi Medicina dell’ Università per la Terza Età di Milazzo, con l’obiettivo di promuovere una saldatura fra generazioni diverse nel comune impegno in difesa dell’ambiente e della salute pubblica.

 

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