Italia Nostra

Data: 22 Luglio 2022

Anac: le città italiane dove è più alto il “rischio corruzione” 

 

In questi concitati, confusi giorni di mezza estate, siamo venuti a conoscenza di una peculiare classifica. L’Anac, Autorità nazionale anticorruzione, utilizzando 70 indicatori in grado di rilevare i livelli di istruzione, benessere economico, capitale sociale e criminalità, ha stilato una classifica con i seguenti risultati. Le prime 20 città italiane dove è più alto il “rischio corruzione” sono tutte nel Meridione: Enna prima assoluta, Crotone seconda, terza Palermo; poi Caltanissetta e Cosenza. Quindi Agrigento, Reggio Calabria, Catania Caserta, Napoli, Siracusa, Trapani, Taranto, Barletta-Andria-Trani, Foggia, Messina, Brindisi, Vibo Valentia, Salerno, Ragusa e Cosenza al ventesimo posto. Roma si posiziona al 57esimo posto su 106 totali. Tra le 10 province a minor rischio, si distingue Milano, seguita da Bologna, Modena, Ancona, Belluno, Trento, Parma, Monza e Brianza, Lecco e Padova. 

L’Autorità nazionale anticorruzione, che ha sede a Roma, presso Palazzo Sciarra Colonna di Carbognano, nella sua attuale configurazione, è stata istituita dal decreto-legge n. 90/2014, convertito dalla legge n. 114/2014. Per l’esattezza, l’Autorità nasce con la legge 6 novembre 2012, n. 190, la cosiddetta “legge Severino”. 

L’Anac è un’autorità amministrativa indipendente la cui missione istituzionale è individuata nell’azione di prevenzione della corruzione in tutti gli ambiti dell’attività amministrativa. L’attività dell’ente si esplica attraverso la vigilanza su vari fronti: applicazione della normativa anticorruzione e rispetto degli obblighi di trasparenza, conferimento degli incarichi pubblici, conflitti di interesse dei funzionari, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici. L’Anac è organo collegiale composto dal Presidente e da quattro componenti scelti tra esperti di elevata professionalità, anche estranei all’amministrazione, con comprovate competenze in Italia e all’estero, sia nel settore pubblico sia in quello privato, di notoria indipendenza e comprovata esperienza in materia di contrasto alla corruzione.  

Ricorderemo tutti che, come primo presidente dell’Anac, il governo Renzi nominò il magistrato Raffaele Cantone. Il 23 ottobre 2019 Cantone si dimise a causa di disaccordi con il governo Conte. Dal 21 settembre 2020 il presidente dell’Anac è Giuseppe Busia, giurista, dirigente pubblico e docente. 

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia  

per la foto in evidenza:

Di Carlo Dani – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=40872759

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