Italia Nostra

Data: 3 Novembre 2022

Caltanissetta: Monumento ai caduti

Del Monumento ai Caduti di Caltanissetta

 

Italia Nostra, in ricordo dei caduti delle guerre nel nostro Paese, ha indetto per il 4 novembre, la “Giornata del Monumento ai Caduti”. Tutti i Comuni, anche i più piccoli, conservano un patrimonio diffuso di monumenti di arte e di memoria unico nel suo genere, spesso di buona qualità, sempre realizzato con materiali di pregio.

Anche Caltanissetta ha il suo Monumento ai Caduti. Pregevole. Il 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale delle Forze Armate, ai piedi del Monumento ai Caduti di Viale Regina Margherita, si radunano le autorità civili, militari e religiose, in presenza di cittadini e scolaresche. Il rituale prevede la cerimonia dell’Alzabandiera, la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, la deposizione di una Corona d’alloro da parte del Prefetto e la partecipazione di membri delle associazioni di ex combattenti, vittime civili e reduci di guerra. All’evento è presente anche una banda musicale.

Siamo costretti ad evidenziare, però, anche il mediocre stato di conservazione del nostro Monumento ai Caduti, realizzato, a suo tempo, da Cosimo Sorgi. Il monumento è composto da un basamento a forma di tronco di piramide con base quadrata, da una gradinata sul fronte anteriore e da una statua che rappresenta la Patria Riconoscente che cinge un elmetto fregiato di lauro e quercia; in una mano regge il Libro della Storia e la Palma della Pace Vittoriosa e con l’altra indica il sacrificio delle Vittime; sotto, un Eroe stringe al petto il Tricolore. Ai lati della base della statua ci sono due cannoni e, tra essi, una corona d’alloro in bronzo.

Nei giorni scorsi, abbiamo notato marmi divelti, fessurati, mancanti. L’ossidazione dei due cannoni in ferro ai lati della statua. Stato di degrado che documentiamo attraverso immagini fotografiche.

Pertanto, sollecitiamo un intervento di restauro da parte del Comune di Caltanissetta e della Soprintendenza ai Beni Culturali, al fine di restituire piena dignità e integrità a questa peculiare testimonianza della storia e dell’arte italiana presente nella nostra città.

Nell’iscrizione sul fronte del Monumento ai Caduti è scritto: “AGLI IMMORTALI / CHE L’ ITALIA / DA MACHIAVELLO A DANTE VATICINATA / DA MAZZINI E GARIBALDI PRECORSA / ALLA VETTA E AL CARNARO / RAGGIUNSERO / SU L’ALPI E IL MARE / NE’ SECOLI ALLA PATRIA ONTESI / INDOMITI SUBLIMI PROCOMBENDO / NISSA MADRE / MEMORE RICONOSCENTE. MCMXXII”

 

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

___________________________________________________________________________________________________________

SCHEDA SUL MONUMENTO

 

Dopo quattro anni dalla conclusione della Prima Guerra Mondiale, nella città di Caltanissetta si costituisce un Comitato esecutivo per l’erezione di un omaggio bronzeo alla memoria dei soldati nisseni scomparsi durante il conflitto. Il monumento doveva collocarsi nei pressi del Seminario Vescovile, in un’area di viale Regina Margherita dedicata al ricordo dei Caduti che venne chiamata viale delle Rimembranze. A presiedere il comitato fu il dott. Luigi Sagona, che nel conflitto aveva

perso alcuni parenti. Ne fecero parte: il comm. Giuseppe Geraci, il cav. Giuseppe Costa Leonardi, l’avv. Saverio D’Ayala, l’avv. Cesare Corbeltaldo, l’avv. Pasquale Caponnetto, l’avv. Gaspare Oliveri, il prof. Michele Falci, l’ing. Luigi Greco, il cav. Nicolò Fortini, l’avv. Giuseppe Capozzi, il prof. Pasquale Licitri, il cav. Michele Blandino e Adalfo Nocila. A Luigi Sagona venne assegnata una medaglia d’oro, da parte della Sezione nissena e dell’Associazione Nazionale dei Caduti in guerra. La data dell’inaugurazione fu fissata per il 24 maggio 1922, ma poi fu spostata al 16 dicembre dello stesso anno. Il cerimoniale vedeva riunite le famiglie dei Caduti, gli invalidi di guerra, i mutilati e i decorati, le autorità, la truppa, le associazioni e le scolaresche. La statua venne fusa nel “bronzo del nemico” nella fonderia Laganà di Napoli. Nel 1965 il monumento è stato spostato nell’attuale sito, a 500 metri dal luogo originario. Il monumento è stato realizzato dallo scultore siciliano Cosimo Sorgi, che si avvalse della collaborazione del padre Francesco: ricorda, commemora i 291 militari nisseni caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

 

Il monumento è composto da un basamento a forma di tronco di piramide con base quadrata, da una gradinata sul fronte anteriore e da una statua che rappresenta la Patria Riconoscente – che cinge un elmetto fregiato di lauro e quercia. In una mano regge il Libro della Storia e la Palma della Pace Vittoriosa e con l’altra indica il sacrificio delle Vittime; sotto, un Eroe stringe al petto il Tricolore. Ai lati della base della statua ci sono due cannoni e, tra essi, una corona d’alloro in bronzo.

 

Materiali: bronzo e pietra. Statua, cannoni e corona in bronzo; basamento in pietra calcarea di Billiemi. Ente preposto alla conservazione: Comune di Caltanissetta

 

Nell’iscrizione sul fronte del monumento è scritto:

“AGLI IMMORTALI

CHE L’ ITALIA

DA MACHIAVELLO A DANTE VATICINATA

DA MAZZINI E GARIBALDI PRECORSA

ALLA VETTA E AL CARNARO

RAGGIUNSERO

SU L’ALPI E IL MARE

NE’ SECOLI ALLA PATRIA ONTESI

INDOMITI SUBLIMI PROCOMBENDO

NISSA MADRE

MEMORE RICONOSCENTE

MCMXXII”

I nomi dei soldati caduti in guerra:

Abbate Michele, Ajello Angelo, Aloisio Giuseppe, Alù Giammusso Giuseppe, Alù Macaluso Giuseppe, Amaradio Matteo, Amato Erminio, Amenta Eduardo, Amico Giuseppe, Amico Pasquale, Amico Salvatore, Andaloro Nicolino, Anellino Francesco, Antinoro Eugenio, Arena Giuseppe, Arengi Angelo, Arrogante Giuseppe, Asarisi Giuseppe, Balena Giuaeppe, Barrile Salvatore, Barone Enrico, Belfiore Giuseppe, Bellomo Giovanni, Bellomo Luigi, Bellomo Vincenzo, Belviso Giulio, Belviso Michele, Beninati Giuseppe, Benintendi Franceso, Bologna Cosimo, Bonavia Rosario, Bonfante Giuseppe, Bonomo Nicola, Bonsangue Calogero, Bottega Aldo, Bruno Antonio, Bruno Carmelo, Bruno Michele, Buscemi Stefano, Caci Raimondo, Cagnia Alessandro, Cajola Emanuele, Cardarella Michele, Calì Michele, Cammarata Francesco, Cammarata Lorenzo, Campochiaro,Matteo, Cannizaro Francesco, Carò Raimondo, Cassetti Giussepe, Castogiovanni Edmondo, Cavalcante Michele, Ceraulo Antonino, Colayanni Alberto, Corda Mario, Cordario Arcangelo, Corpace Sante, Cortese Francesco, Cosentino Michele, Costa Angelo, Costa Antonio, Costa Furca Giovanni, Costa G. Battista, Costa Michele, Costa Pasquale, Costa Vincezo, Cucugliata Salvatore, Curatorio Luigi, D’Agostino Michele, D’Aleo Giuseppe, D’Ambrosi Domenico, D’Antona Michele, D’Auria Michele, De Grecorio Ugo, Dell’Aira Antonio, Dell’Aira Michele, Dell’ Aira Pascuale, De Lucia Gaetano, Dell’ Ultri Michele, Di Bartolo Primo, Di Forti Antonio, Di Franco Erminio, Di Franco Pietro, Diliberto Carlo, Di Lorenzo Emanuele, Di Marca Pietro, Di Marco Angelo, Di Meglio Giovanni, Di Stefano Angelo, Di Vita Calogero, Di Vita Salvatore, Ellera Agostino, Escurio Salvatore, Eufrate Angelo, Falci Cesare, Falzone Antonino, Falzone Calogero, Falzone Salvatore, Fasolino Sabato, Ferrara Michele, Ferla Salvatore, Furioso Michele, Ferro Luigi, Fiasconaro Cristoforo, Filose Vincenzo, Fiorenza Michele, Fortini Ferdinando, Franchina Luigi, Fratttallone Salvatore, Freda Nicolò, Furioso Michele, Gaddi Aristide, Gaeta Salvatore, Gagliano Ignazio, Galbo Domenico, Gallarano Michele, Gallina Botta Michele, Gallina Giuliana MIchele, Gangi Angelo, Gangi Michele, Garofalo Giulio, Garzia Biagio, Gattuso Angelo, Germano Salvatore, Giandrego Salvatore, Giannone Giuseppe, Giardina Giuseppe, Giardina Michele, Giarratano Angelo, Giarratano Calogero, Giglio Salvatore, Ginevra Santo, Ginevra Vincenzo, Giordano Giuseppe, Giorgianni Nicola, Giuffrida Santo, Giugno Biagio, Giugno Michele, Grasso Francesco, Greco Alfonso, Greco Giulio, Gruttadauria Pasquale, Guarneri Alberto, Infantolino Michele, Iannello Michele, Inzalaco Giuseppe, Inzinga Alfredo, Ippolito Vincenzo, Lacgnina Angelo, Lacagnina Giuseppe, Lacagnina Michele, Lafisca Calogero, Lamarca Giuseppe, Lanigra Liborio, Lavilla Salvatore, Lazzara Angelo, Lemoli Salvatore, Leonardi Manlio, Librizzi Michele, Licata Michele, Licata Raimondo, Lima Michele, Livolsi Francesco, Lo Bello Sebastiano, Lomaglio Salvatore, Lombardo Alumia Angelo, Lombardo Di Giugno Salvatore, Lombardo Francesco, Lombardo Giovanni, Lombardo Giuseppe, Lombardo Guarneri Angelo, Lomonaco Angelo, Lo Re Liborio, Macaluso Michele, Macaluso Salvatore, Maddalena Domenico Maida Giuseppe, Maida Salvatore, Marchese Giangreco Rosario, Marchese Lacagnina Rosario, Marino Salvatore, Martorana Calogero, Martorana Michele, Mastrosimone Vincenzo, Melfa Ignazio, Meli Rosario, Messina Vincenzo, Micalizzi Calogero, Miccichè Michele, Miceli Antonino, Miraglia Falzone G., Miraglia Ferrara Salvatore, Miraglia Lacagnina G., Miraglia Talluto Salvatore, Moncada Giuseppe, Moncada Michele, Montagna Giovanni, Mulè Antonino, Mutolo Giuseppe, Napolitano Michele, Narese Francesco, Nicosia Calogero, Oddo salvatore, Oliveri Guido, Oliveri Salvatore, Olmes Antonio, Orsi Luigi, Pagano Biagio, Palermo Gaetano, Palermo Giovanni, Pallini Umberto, Panzica Arcangelo, Panzica Calogero, Parla Lorenzo, Parrino Ignazio, Passatore Rosario, Pastorello Giuseppe, Pecora Filippo, Perna Epifanio, Perricone Domenico, Petroncini Giuseppe, Petrantoni Pasquale, Petrone Antonino, Pignato cateno, Pilato Liborio, Pinto Sebastiano, Piombino Giovanni, Pisa Giuseppe, Pisani Alfredo, Pisella Bartolomeo, Plumari Michele, Poguish Federico, Polizzi Arcangelo, Polizzi Ignazio, Polizzi Salvatore, Principe Michele, Punturo Agostino,Quattrocchi Gaetano, Ribaudo Giovanni, Ricevuti Andrea, Riggi Salvatore, Ristuccia Alfonso,Romano GIovanni, Romano Liborio, Romano Lucio, Romano salvatore, Russo Ferdinando, Russo G. Battista, Russotti Michele, Sagona Alfonso, Sagona Ettore, Salomone Felice, Sammartino Tommaso, Sanfilippo Giuseppe, Sanguedolce Giuseppe, Sanguedolce Salvatore, Sardella Giuseppe, Scarantino Biagio, Scarlata Giuseppe, Scavone Angelo, Scerra Pietro, Schifano Michele, Sciaulinom Francesco, Scimonelli Ignazio, Sedio Paolo, Selvaggio Salvatore, Silva Pietro, Sollami Mario, Sollami Salvatore, Spagnolo Salvatore, Speciale Calogero, Spigo Enrico, Stellato Giovanni, Talluto Michele, Taschetti Angelo, Tomasella Giuseppe, Tomasella Luigi, Torre Giuseppe, Tortorici emilio, Tramontana Biagio, Trapani Paolo, Trobia Giuseppe, Tumminelli Costantino, Virone Ciro, Vitale Giuseppe, Vitale Luigi, Volo Salvatore, Vuruso Salvatore, Vuruso Vincenzo.

 

Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

Per leggere il comunicato e la scheda: cliccare qui

Ci daresti una mano?

Regalati la tessera di Italia Nostra e donala ai tuoi amici per proseguire una storia lunga oltre 65 anni di iniziative, progetti e battaglie per il Paese.

Italia Nostra
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy