Nell’aprile del 2020 evidenziammo, denunziammo l’inadeguatezza, l’insufficienza prestazionale dei sacchetti per la raccolta differenziata distribuiti dalla Dusty, a Caltanissetta.
A distanza di tre anni possiamo dire che le cose sono peggiorate. Intanto tali sacchetti hanno perso i colori originali (beige, giallo, rosso, verde e azzurro) che, opportunamente, erano associati al “materiale post consumo” da smaltire. Inoltre, facendo uso di tali sacchetti, ci si accorge che sono stati ulteriormente ridotti di misura. Insomma, contengono davvero poco. Infine, sono di spessore minimo, infinitesimo, quindi con caratteristiche prestazionali scadenti, inadeguate.
I primi sacchetti, distribuiti nel primo anno di raccolta differenziata, al fine di contenere “organico”, “carta e cartone”, “vetro e metalli”, “plastica” e “secco residuo”, apparivano più resistenti, più adeguati. E più grandi, oltre che colorati. Dunque, ci chiediamo, chiediamo: come mai questa ulteriore perdita di qualità e di quantità nei sacchetti per la raccolta differenziata porta a porta, il cui servizio è stato affidato, dal Comune di Caltanissetta, alla Dusty? Insomma: è chiaro che, adesso, siamo costretti ad acquistare sacchetti più adeguati, più capienti e più resistenti nei negozi e nei supermercati della città. E ovviamente paghiamo l’annuale “tassa rifiuti”.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia
