Nella piccola comunità di Cianciana sono stati ultimati i lavori di restauro della piccola chiesa del Calvario, un luogo che indica il cuore di una Fede e di un’intera comunità. Un vero e proprio tesoro per i ciancianesi e per i suoi emigrati che fanno ritorno nella nostra cittadina per le festività Pasquali.
Uno spazio che diventa fulcro dei riti della settimana Santa ma anche per altre festività riguardante la Croce o la Passione di nostro Signore Gesù Cristo: lu trì di maju, il 3 di maggio e il 14 settembre ricorrenza religiosa della Esaltazione della Santa Croce.
Un restauro voluto proprio dall’attuale amministrazione Comunale di Cianciana in stretta collaborazione con la CONGREAZIONE DI MARIA S.S. ADDOLORATA E DI GESU’ CROCIFISSO. I lavori hanno previsto proprio la riqualificazione pittorica dell’aula liturgica e la riconfigurazione dell’antico Altare Maggiore con la presenza dei simulacri dell’Addolorata e del Crocifisso.
Cenni di storia
Non si conosce esattamente quando è stata posta la croce lignea sul Monte; sappiamo per certo che Giuseppe Pitrè, folclorista, storico e noto soprattutto per lo studio delle tradizioni popolari siciliane. Il Pitrè parla della Croce in una sua opera del 1881 dove narra di una credenza popolare ciancianese: racconta che ‘tra la notte del primo e del due novembre le anime dei defunti escono dal Convento di S. Antonio dé Riformati e si recano al Calvario per una preghiera al Crocifisso, lasciando al loro passaggio tra le vie i regali ai bambini buoni’.
Anche il nostro illustre concittadino Alessio Di Giovanni, poeta e drammaturgo, le cui opere illustrano il territorio e la popolazione ciancianese di fine Ottocento e inizio del Novecento, parla nelle sue opere di una Croce nera in cima al Monte Calvario. Presumibilmente la croce venne posta sin dalla fondazione della cittadina avvenuta nel 1646. Sappiamo anche, tramite la calorosa collaborazione della Veneranda Congregazione di Maria S.S. Addolorata e di Gesù Crocifisso, che circa nel Seicento veniva commissionata l’attuale statua (fattura cartapesta spagnola) del Cristo Morente in Croce che serviva proprio per la Crocifissione. Nel 1932 circa, per iniziativa privata, il Golgota ciancianese venne ampliato, sistemato e si costruì l’attuale chiesetta che si trova proprio sotto la croce voluta dall’allora Arciprete Don Giuseppe Ciaravella.
Cianciana, 12.05.2022
Antonio Pio Mirasola, socio di Italia Nostra Val Platani