Italia Nostra

Data: 30 Giugno 2010

Francavilla di Sicilia: un golf nell’Alcantara

Signori Consiglieri ed Assessori comunali di Taormina, che avete ripetutamente  esaminato, discusso  e, alla fine, esitato positivamente il progetto per la realizzazione di un complesso turistico alberghiero con campo di Golf in località “Vareggio” di Trappitello, elevando  -in deroga al P.R.G.- l’indice di fabbricabilità da 0,03  a 0,18 mc/mq , ignorando l’invadenza di un progetto speculativo sul “paesaggio sensibile” circostante: grazie!

Signori membri del Comitato Tecnico Scientifico   del Parco Fluviale dell’Alcantara che nella seduta del 17 gennaio 2006 avete –all’unanimità dei presenti- espresso parere favorevole al” Progetto Golf Alcantara s.r.l.” ignorando che la tutela della naturalità del territorio ha rilevanza assoluta anche nelle aree contigue a quelle protette, specie in situazioni di perimetrazione provvisoria e, in ogni caso, fortemente condizionata dalle esistenti antropizzazioni, a fronte di un  progetto a chiaro intento speculativo: grazie!
Signori Sindaci dei comuni di Francavilla, Motta Camastra,Graniti, Moio Alcantara, Roccella Valdemone, Gaggi, Giardini e Taormina nel messinese, di Randazzo, Castiglione e Calatabiano nel catanese, che avete tollerato –o addirittura favorito- che fino ad oggi il Parco Fluviale dell’Alcantara operi, progetti ed investa budget di milioni di €uro nel forte condizionamento di una delimitazione provvisoria del suo territorio ed in assenza di un Presidente regolarmente eletto, come da Statuto: grazie!
Signor Commissario Straordinario del Parco Fluviale dell’Alcantara, protagonista di battaglie ambientaliste in convegni e conventions anche internazionali, per definizione tutore del corpo idrico e delle popolazioni della Valle dell’Alcantara, pronto a costituirsi parte civile per la realizzazione di una pista in terra battuta nell’alveo del fiume ma silente per un progetto di speculazione edilizia e finanziaria intitolato “Complesso Turistico Alberghiero Golf Alcantara s.r.l.” che, legittimo per la forma, è tuttavia degno delle più severe critiche e sanzioni anche solo morali da parte di chi, sia per funzione che per cultura, è portatore di posizioni “super partes” che, pur nell’avvilente odierno contesto, vanno comunque espresse, a testimonianza ed esempio di altre competenze, di altri interessi  e di altre politiche del territorio: grazie!

Alla stampa che puntualmente da notizia di studi, ricerche e progetti promossi e finanziati dal Parco Fluviale dell’Alcantara, ma che omette di prendere posizione contro i ventilati incrementi di sfruttamento della risorsa idrica del bacino (già in crisi per l’eccesso di prelievi) in favore dell’ANCIPA  e  contro l’eccessivo carico antropico sul corpo fluviale; che con un candore, che non può non apparire sospetto, ripetutamente esalta  il giro d’affari turistico legato al Golf di contrada “Vareggio” di Trappitello, quasi uno specchietto  per allodole affamate, troppo colposamente sottacendo i guasti per l’unità e la naturalità del territorio connessi ad una realizzazione del tutto invasiva per la cultura dei luoghi e sproporzionata per la finalità dichiarata  del Golf, come appare del tutto evidente a chi è meno disinformato ed ingenuo delle allodole: grazie!
Signori politici, onorevoli e non, consiglieri, assessori dei Comuni, delle Province e della Regione, Sindaci della Valle dell’Alcantara, tutti impegnati a creare strutture ed organismi per tutelare e promuovere il territorio (ed il Vostro consenso elettorale), destinatari del nostro voto e, quindi, della fiducia nostra e dei nostri figli, responsabili delle scelte di programmazione di breve e di lungo periodo per l’Ambiente ed il Paesaggio, istituzionalmente e di fatto preposti ad evidenziarne e risolverne i problemi ed a tutelarlo, imponendo vincoli di Parco, di Soprintendenza,V.I.A., V.A.S,  di area S.I.C., di P.R.G a tutti tranne che alla miliardaria “Golf Alcantara s.r.l.”. Grazie!
Grazie a tutti per avere finalmente compreso che ambiente, storia, tradizioni, arte sono valori da tutelare di per sé e in via diretta e non demagogico strumento per gestire il consenso ed esercitare il potere, ottenendo  finanziamenti che – in assenza di una  responsabile e matura consapevolezza- finiscono per privilegiare l’affarismo speculativo in danno della cultura.

Il Presidente della Sezione di Francavilla
Francesco Camardi

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