Il ponte Garziolo aveva un’unica arcata in pietra da taglio e una forma originaria a schiena d’asino, successivamente modificata tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX, per adattarlo alle mutate esigenze viarie derivanti dalla realizzazione della prima parte della cosiddetta Via Messina per le montagne. Risulta citato e descritto nello storico volume “Ordinazioni e regolamenti della Deputazione del Regno di Sicilia, Cura de’ ponti e delle strade del Regno appoggiata alla Deputazione” – Reale stamperia, Palermo 1782. Il Ponte era sito a circa cinquecento metri rispetto a un altro della medesima epoca, denominato della Spina o Leonessa, che permette di attraversare un affluente dell’Azziriolo. Nei giorni scorsi il ponte Garziolo è stato demolito. Dell’antico manufatto resta soltanto un cumulo di pietre.
La demolizione dell’antico ponte Garziolo, di origine medievale, nel territorio compreso tra i comuni di Mezzojuso e Ciminna, in provincia di Palermo, colpisce e offende. L’azione demolitoria è stata compiuta nell’ambito dei lavori di ammodernamento della strada statale Palermo-Agrigento ad opera dell’ANAS. Per l’esecuzione di tali lavori, l’ANAS sostiene di aver acquisito i pareri prescritti dalla normativa vigente e, in particolare, il nullaosta da parte della soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo.
A parere di Italia Nostra, la demolizione dell’antico ponte Garziolo evidenzia una inesorabile regressione tecnica e culturale nell’approccio progettuale. Colpisce, ovviamente, l’ennesimo, ingiustificabile nullaosta rilasciato dalla soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Palermo. Di certo, nel 2022, la Sicilia è ancora terra di paradossi: ovvero si demoliscono pregevoli manufatti storici, mentre si mantengono in piedi migliaia di opere abusive “moderne” che deturpano il paesaggio e mettono a rischio la vita dei cittadini.
Italia Nostra si riserva di presentare un esposto in Procura, dopo aver acquisito ulteriori elementi di valutazione. E intanto chiede l’immediato ripristino del ponte Garziolo.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia
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foto: fonte Leandro Janni