Con riferimento a quanto contenuto nell’allegato A della Delibera di Giunta Regionale Siciliana n. 77 del 22/03/2016, l’associazione “Italia Nostra” – Consiglio Regionale Siciliano ritiene opportuno avanzare alcune osservazioni-proposte in ordine all’istituzione del “Servizio Polo Regionale di Gela e Caltanissetta e per i siti culturali. Parco Archeologico di Gela”.
Secondo quanto contenuto nell’allegato A, il “Servizio Polo Regionale di Gela e Caltanissetta e per i siti culturali. Parco Archeologico di Gela” sarà composto da quattro Unità operative di base:
- Affari generali e del personale, legale e contenzioso, bandi, gare e contratti, contabilità;
- Valorizzazione, promozione, ricerca scientifica, gestione siti dipendenti;
- Progettazione, sicurezza e protezione civile, manutenzione e restauri;
- Direzione Museo regionale (interdisciplinare) di Caltanissetta (Art. 2 comma 1 L.r. 17/1991).
L’associazione “Italia Nostra” – Consiglio Regionale Siciliano propone le seguenti modifiche:
- Variazione della denominazione in “Servizio POLO REGIONALE DI CALTANISSETTA E PER I SITI CULTURALI. PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA”.
- Creazione di una quinta Unità operativa di base per la “Direzione Parco Archeologico di Gela” (vedi ad esempio “Servizio POLO REGIONALE DI PALERMO PER I PARCHI E I MUSEI ARCHEOLOGICI. Museo archeologico regionale Antonino Salinas” che ha al suo interno cinque Unità operative di base, delle quali tre riguardanti i parchi archeologici di Solunto, Monte Iato e Himera). Tali modifiche, a nostro parere, si rendono necessarie per garantire una maggiore chiarezza nella nomenclatura ma anche nell’attribuzione delle competenze. Inoltre, si rendono necessarie in considerazione della vastità geografica e dei collegamenti interni nel territorio di pertinenza, ovvero l’attuale Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta.
Il POLO REGIONALE DI CALTANISSETTA E PER I SITI CULTURALI avrebbe competenza su tutti quei musei e quelle aree archeologiche che documentano non solo una specifica identità protostorica del territorio (Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta, Museo Archeologico Regionale di Marianopoli e antiquaria gestiti in convenzione con i Comuni e le associazioni locali, aree archeologiche di Sabucina, Gibil Gabib, Vassallaggi, Palmintelli, Polizzello, Serra del Palco, Monte Balate, Valle Oscura, Monte Campanella, Monte Grande, Piano della Fiera, Dessueri e molte altre aree archeologiche demaniali) ma anche per la sua lunga storia feudale (Castello di Resuttano e Castelluccio di Gela); in epoca più recente, per la storia mineraria (Complesso Minerario di Trabia-Tallarita).
Il PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA avrebbe competenza sul Museo Archeologico Regionale di Gela, ricchissimo di reperti archeologici di rara bellezza, e sulle aree archeologiche gelesi di Molino a Vento, Bagni Greci, Bosco Littorio (con il futuro Museo della Navigazione Antica) nonché sull’Antiquarium e l’area archeologica di Capo Soprano con le Mura Timoleontee, peculiare esempio di architettura militare del mondo greco antico.
Il Parco diventerebbe dunque un grande polo culturale e turistico di forte impronta greca, capace di celebrare al meglio l’antica colonia rodio-cretese, la cui crescita culturale ed espansione territoriale è stata fondamentale per lo sviluppo dell’identità siceliota dell’Isola e per l’ellenizzazione dell’entroterra siciliano. Nel resto del territorio, il Polo Regionale sarebbe in grado di “raccontare” la storia delle popolazioni indigene che vivevano nel Centro Sicilia nel momento in cui, risalendo il fiume Himera dalla costa di Gela, i coloni greci ellenizzarono queste comunità creando una specificità culturale che si riscontra nei preziosissimi manufatti conservati nei musei e negli antiquaria dell’area centro-settentrionale del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta. Pertanto, in collaborazione con la Rete Museale, Culturale e Ambientale del Centro Sicilia (presidente l’arch. Pasquale Carlo Tornatore –comunicazione@reteculturasicilia.it – pasquale.tornatore@thaos.it – tel. 348.3206302), il Polo Regionale potrebbe attivare un sistema virtuoso volto a promuovere in modo efficace ed efficiente l’offerta museale dell’intero territorio, a prescindere dalla proprietà giuridica delle strutture e delle collezioni, valorizzando i numerosi musei (circa una ventina) etnoantropologici, minerari e storico-artistici, che insistono nell’area geografica di riferimento.
Dunque, “Italia Nostra” – Consiglio Regionale Siciliano propone l’istituzione di un POLO REGIONALE DI CALTANISSETTA E PER I SITI CULTURALI, che abbia come baricentro il Museo Archeologico Regionale di Caltanissetta (Museo Regionale Interdisciplinare di Caltanissetta) e che sia in grado di rispecchiare l’identità protostorica, feudale e mineraria del Centro Sicilia, e l’istituzione di un PARCO ARCHEOLOGICO DI GELA che, con l’autonomia dovuta ad una Unità operativa di base, possa tutelare e valorizzare al meglio l’unicità e la bellezza del patrimonio greco della città di Gela.
Il presidente del Consiglio Regionale di Italia Nostra Sicilia – prof. Leandro Janni