E’ un gioiello dell’archeologia siciliana, incastonato in quella zona dell’entro terra orientale, Leontinoi, nota per la bellezza dei suoi campi, ma anche per i resti della Polis Calcidese.
“Lamentiamo danni all’immagine complessiva del territorio, non risparmiato dagli incendi estivi, ma fortunatamente non registriamo danni ai resti dell’area grazie anche al diserbo che era stato effettuato da poco tempo. Ci auguriamo che la situazione possa tornare alla normalità senza ulteriori danni” ha dichiarato il presidente di sezione, Giorgio Franco.
A repentaglio, lo scorso sabato, è stato il versante orientale del Colle Metapiccola, dalla strada di Cava Ruccia e le pendici meridionali dell’acropoli, ma ancora di più “l’immagine complessiva” del sito. Un incendio non è propriamente un accadimento di trascurabile rilevanza per un sito archeologico, scrigno di Memoria delle Città – Lentini e Carlentini. Tanto più che anche nel passato recente le fiamme hanno costituito una minaccia. A Carlentini-Lentini, peraltro, le criticità sembrano rincorrersi, una situazione complessiva “di perenne emergenza” a cui tutte le risorse umane ed i volontari sono chiamati alla collaborazione.