Con missiva del 16/7/2018, oggetto”segnalazioni di infiltrazioni d’acqua al Castello di Milazzo” la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali intimava di provvedere urgentemente con interventi provvisori e predisporre entro 90 giorni il progetto degli interventi definitivi in quanto”gli enti pubblici hanno l’obbligo di garantire la sicurezza e la conservazione dei beni culturali di loro appartenenza”.
Erano state segnalate infatti, per l’ennesima volta, infiltrazioni d’acqua in ambienti del Mastio, come abbiamo avuto occasione di verificare.
Ad oggi non ci risulta che tali interventi siano stati avviati.
Abbiamo avuto notizia che una perizia è stata da tempo richiesta dall’ Assessorato ai Beni Culturali e ci domandiamo per quali ragioni l’Ufficio Tecnico, a tutt’oggi, non ha provveduto a esitarla.
Chiediamo poi se non si ritiene doveroso intervenire nei confronti della ditta appaltatrice non essendo ancora trascorso il termine dei 10 anni dalla conclusione dei disastrosi lavori di restauro.
Con l’occasione segnaliamo che infiltrazioni di non minore rilevanza sono presenti all’interno del Monastero delle Benedettine e nel Duomo Antico.
Drammatica invece appare la situazione nei locali sottostanti gli spalti della Cortina Spagnola e in particolare nel vano che ospitò la Chiesa di S. Maria dove le infiltrazioni sono copiose ed evidenti e possono compromettere la stabilità delle murature.
Sarebbe utile che si calendarizzasse una costante attività di monitoraggio tramite sopralluoghi e un’attività costante di manutenzione per prevenire danni e, di conseguenza, maggiori spese.
Un comportamento virtuoso è più che mai opportuno adesso data la breve distanza di tempo dalla scadenza del 30 settembre 2019, quando scadrà la concessione demaniale della quale il Comune ha giustamente manifestato intenzione di chiedere il rinnovo.
Milazzo, 1 novembre 2018
ITALIA NOSTRA
sezione di Milazzo