Italia Nostra

Data: 5 Giugno 2010

Caltanissetta: nuovi danni in piazza Garibaldi

Una veduta recente di piazza Garibaldi e della Cattedrale

Nel gennaio del 2009, noi di Italia Nostra esponemmo, in un articolato documento, i danni procurati al patrimonio storico, artistico e monumentale della città di Caltanissetta, a seguito di stucchevoli, errati interventi di restauro e di ripavimentazione. Ricordiamo, di quel documento, la parte relativa alla ripavimentazione di Piazza Garibaldi, firmata dall’Ufficio Tecnico Comunale e da tecnici liberi professionisti: “E che dire degli inspiegabili moduli geometrici che connotano la nuova pavimentazione di piazza Garibaldi, realizzati con scadenti mattoni in conglomerato lavico e inserti di pietra bianca a moduli quadrati, che compongono uno straniante quanto banale effetto grafico? Per non parlare delle vertiginose pendenze, dei salti di quota, del deflusso delle acque piovane. E d’altronde, il progetto manca – tra le altre cose – di un piano quotato. E poi, gli insopportabili e già sperimentati corpi illuminanti a pavimento con proiezione luminosa verso l’alto, integrati da insignificanti lampioni di produzione contemporanea. Cosa pensare, infine, dell’impropria, grave cancellazione di due gradini della storica Fontana del Tritone? Dunque, siamo costretto ad affermare che i lavori di piazza Garibaldi sono caratterizzati – quantomeno – da sconcertante superficialità e maldestro empirismo.”

I fenomeni disgregativi presenti, evidenti nel portale maggiore della Cattedrale

A distanza di un anno e mezzo, ci siamo accorti, nel corso di una delle nostre visite guidate nei luoghi più significativi e importanti della città, di evidenti fenomeni disgregativi nel portale maggiore della Cattedrale di Caltanissetta, ma anche all’interno dell’edificio religioso, lungo la parte basamentale della facciata principale (vedi immagini fotografiche allegate). Di questo abbiamo informato la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, tramite comunicazione scritta. In data 4 maggio 2010, riceviamo una lettera di risposta in cui viene scritto: “Con riferimento alla nota di codesta Associazione del 27/04/2010, avente per oggetto i fenomeni disgregativi presenti nel portale maggiore della Cattedrale di Caltanissetta, si comunica che questa Soprintendenza ha già provveduto all’esecuzione di un saggio di scavo, all’interno del monumento, alla base della parete interessata dai fenomeni. Il saggio predetto, eseguito fino a circa un metro dal calpestio della chiesa, ha evidenziato, al di sotto di un vespaio realizzato con pietrame di grossa pezzatura, uno strato terroso umido. E’ intendimento di questa Soprintendenza mantenere tale scavo aperto per circa tre mesi, previa opportuna protezione per motivi di sicurezza, al fine di accertare l’incremento o la diminuzione del fenomeno e, conseguentemente, individuarne la causa. Si fa presente altresì che questa Amministrazione, ripetutamente, ha informato l’Ufficio Tecnico del Comune sui fenomeni disgregativi del portale affinché i tecnici preposti verificassero se le infiltrazioni d’acqua possano imputarsi alle variazioni delle quote planimetriche della piazza Garibaldi”.

I tecnici della Soprintendenza, inoltre, ci informano che, avendo trovato molto bagnata la muratura, intendono aspettare qualche mese per verificare se, in assenza di piogge, essa dovesse asciugarsi. Le cause possono essere molteplici: la più accreditata, comunque, sarebbe quella relativa alla mancanza di un marciapiede, con conseguente ristagno d’acqua nella parte antistante la chiesa. Altra causa possibile andrebbe individuata nella eventuale rottura di una canalizzazione sotterranea, o ancora in una sorgiva. Certo è che il parroco della Cattedrale, da qualche mese, ha notato che, in caso di forte pioggia, l’acqua entra in chiesa – copiosa  – da sotto il portone di ingresso.

I fenomeni disgregativi presenti, evidenti all’interno della Cattedrale

Noi di Italia Nostra, nell’interesse della città, nell’interesse del patrimonio storico, artistico e monumentale, abbiamo ritenuto doveroso evidenziare questo ulteriore danno, questo preoccupante fenomeno legato alla Cattedrale ma, più in generale, a piazza Garibaldi. Dalle istituzioni competenti, da tutte le istituzioni competenti ci aspettiamo risposte puntuali e convincenti e, ovviamente, la massima attenzione e cura verso quei beni che appartengono alla comunità tutta.

Prof. arch. Leandro Janni, Consigliere nazionale di Italia Nostra
Arch. Michele Lombardo, Presidente Italia Nostra Caltanissetta

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