La richiesta di Rete No Smog all’assessore Saccardi in Commissione Ambiente di Palazzo Vecchio.
“l’inquinamento da autostrada? Una leggenda metropolitana!”
“L’Amministrazione Comunale si impegni di più nella lotta allo smog, anche con interventi di emergenza, quali i blocchi dei veicoli più inquinanti e la riduzione degli sprechi energetici, perchè è in gioco la salute dei fiorentini”. E’ questa la richiesta all’assessore all’ambiente, Stefania Saccardi, della Rete No Smog Firenze – formata da Città Ciclabile, Fare Verde, FirenzeinBici, Italia Nostra, Medici per l’Ambiente, sTraffichiamo Firenze e Terra! – durante l’audizione dell’assessore di giovedì pomeriggio presso la Commissione Ambiente di Palazzo Vecchio.
“Siamo già a 23 giorni di superamento del PM10 sui 35 annuali consentiti, in base ai dati delle centraline di ‘fondo’ come Boboli e Bassi -hanno affermato le associazioni – altrimenti saremmo a 30 giorni, se considerassimo le centraline di ‘traffico’, come fanno in tutte le altre città italiane. E nei prossimi giorni gli sforamenti da Pm10 potrebbero riprendere”. Secondo la Rete No Smog va smontata la leggenda metropolitana, rilanciata anche dall’assessore Saccardi in Commissione, del forte inquinamento da autostrada in tutta l’area metropolitana e della conseguente necessità di realizzare la bretella Barberino-Incisa. “Se il traffico autostradale inquinasse pesantemente tutta l’area fiorentina – ha sostenuto la Rete, intervendo durante la Commissione – le centraline di fondo di Boboli e Bassi, ritenute rappresentative dell’area da Arpat, dovrebbero superare di frequente i limiti del Pm10, condizionate appunto dall’inquinamento proveniente dall’autostrada, ma è dimostrato dai dati degli anni scorsi, che queste centraline hanno pochi giorni di superamento in un anno, fra 13 e 33, ben al di sotto del limite dei 35 consentiti dalla legge. Inoltre la stessa centralina di Incisa Valdarno, presa ad esempio dall’assessore per l’inquinamento da autostrada, ha fatto solo 5 giorni di superamento del Pm10 in tutto il 2009”. La Rete ha anche ricordato che i blocchi del traffico, se mirati ai veicoli più inquinanti e se estesi all’intero territorio comunale, e non alla sola ztl, e con i controlli della Polizia Municipale, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di Pm10 nell’aria e soprattutto ai picchi, particolarmente nocivi per la salute dei fiorentini.
La Rete ha posto anche il problema delle emissioni da spreco energetico.
“E’ assurdo chiedere ai cittadini di ridurre l’inquinamento e di abbassare la temperatura del riscaldamento nelle proprie abitazioni – sostiene la Rete – se poi i commercianti sono liberi di tenere i negozi con il riscaldamento al massimo e con le porte di ingresso spalancate, e se anche negli uffici pubblici e nelle scuole lo spreco nel riscaldamento imperversa con temperature eccessive. Il tutto comporta anche un effetto anche pesantemente diseducativo”.
da NUOVO CORRIERE DI FIRENZE del 21.02.2011
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