Italia Nostra

Data: 17 Marzo 2014

Costruzione di nuove isole ecologiche nel centro di Lucca

Si pubblica la lettera inviata dalla Sezione di Lucca di Italia Nostra al Sindaco del Comune di Lucca, all’Assessore all’Ambiente del Comune di Lucca, al Presidente di “Sistema Ambiente”, al Soprintendente ai BAPSAE di Lucca e Massa, alla Soprintendenza Archeologica della Toscana

La Società “Sistema Ambiente” ha predisposto un progetto per costruire altre cinque isole ecologiche interrate nel centro storico di Lucca per la raccolta dei RSU. Sistema Ambiente cerca in questo modo di attutire l’impatto (visivo, estetico, igienico-ambientale) dell’attuale raccolta ‘porta a porta’ che interessa l’intero centro storico e che, dopo anni di attuazione, mostra varie inaccettabili disfunzioni, sia per il comportamento dei cittadini, sia per inefficienze nella raccolta.

Si passerebbe così alla seconda fase di un programma iniziato nel 2011 con la costruzione di 4 isole periferiche in prossimità di quattro porte delle Mura. La nuova iniziativa intende sperimentare (per la seconda volta) se il sistema delle isole ecologiche è in grado di meglio rispondere alla necessità  di rendere il centro abitato storico più pulito e decente. Nel 2011 fu affermato che, per la configurazione particolare del centro storico di Lucca (spazi ristretti, valori monumentali, concentrazione abitativa, immagine urbana, probabili reperti archeologici del sottosuolo ecc.) e per l’efficacia della raccolta dei rifiuti, qui il metodo delle isole ecologiche non poteva sostituire integralmente quello del “porta a porta” e che i due sistemi di raccolta avrebbero dovuto continuare a co-esistere. L’assessore Pierotti ci ha informato e mostrato una bozza di piano elaborata da Sistema Ambiente  che prevede nel centro storico una ventina di isole e che in vista della concretizzazione di questo programma si vuole passare a realizzare questa seconda fase.

Ma in base a quale nuova considerazione? Comune e Sistema Ambiente (e direi Soprintendenze) seguono in accordo questo programma perché ne hanno verificato preventivamente la convenienza e la sostenibilità economica, l’efficacia funzionale, l’attuabilità tecnica, la compatibilità ambientale ed estetica ed anche la disponibilità e la collaborazione popolare? Oppure di volta in volta, giorno per giorno, isola per isola, fase per fase si guarda se è realizzabile un altro pezzetto?

Alleghiamo una foto nella quale si evidenzia come anche il sistema delle isole interrate abbia avuto gravi disfunzioni.

Osserviamo che, secondo noi,  prima di procedere alla seconda fase,  l’Amministrazione Comunale dovrebbe sentire il dovere di essere finalmente parte attiva e verificare la positività o meno di quanto realizzato con la prima sperimentazione, ma anche di chiarire, assieme a Sistema Ambiente, fin dove è possibile portare avanti il sistema delle isole ecologiche nel ‘proprio’ centro storico.  Consideriamo deleterio operare con passi successivi su una bozza che nessuno ha mai approvato e approfondito sotto tutti gli aspetti.

Nel 2011 questa Associazione indicò alcuni semplici criteri da adottare  nella stesura di questo eventuale piano e contribuì a correggere l’iniziale previsione di un’isola nella piazzetta del Peso (a ridosso di abitazioni, passaggio e fermata di molti mezzi  di trasporto collettivo) indicando  la meno impattante posizione di via Carrara vicina all’aiuola.

Anche nel piano della Fase 2 ravvediamo incongruenze per alcune delle cinque isole proposte:

A. Piazzale Varanini – Invece che distribuire i raccoglitori parallelamente all’edificio della ex cartiera disporli parallelamente alla scarpata delle Mura;

B. Via S. Chiara – La posizione indicata risulta troppo vicina alle abitazioni (anche se i raccoglitori verranno collocati sul lato opposto della strada) ed anche troppo a ridosso dell’insieme monumentale di Piazza S. Francesco). C. Corte Calcetti – E’ una posizione troppo centrale, proprio nel cuore del centro storico, ove non dovrebbe applicarsi il sistema ad isole, con stradine di ridotte dimensioni, in uno spazio limitato e ingolfato da garages e passi carrabili, troppo vicina alle abitazioni e  all’Archivio di Stato.

Nell’auspicio di un dovuto approfondimento del programma tra tutti gli Enti destinatari della presentei ringraziamo dell’attenzione e inviamo i migliori saluti

Roberto Mannocci

Presidente della Sezione di Lucca

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