Italia Nostra

Data: 27 Aprile 2013

Emergenza per le Terme di Petriolo nel comune di Monticiano (SI)

Adeguamento a  4 corsie della  SS 223, nuovo Viadotto sul fiume Farma.

Le storiche Terme di Petriolo, unico esempio di terme fortificate, sono a rischio di crollo: si tratta di una vera emergenza, dovuta ad anni di abbandono per colpevoli responsabilità tra proprietà ed enti preposti alla tutela. Ora, proprio all’interno del perimetro delle mura, a tre metri dalla chiesa e dal portico di papa Pio II Piccolomini, l’Anas ha previsto di far passare la strada di cantiere per la costruzione del nuovo Viadotto della superstrada Siena-Grosseto.     Il primo cantiere della Grosseto/Fano fu aperto nel 1952; alla fine degli anni ’60, con il completamento del viadotto sul Farma, venne aperto il tratto Grosseto/Siena, da alcuni chiamato “superstrada” forse per la rapidità della sua costruzione; ma presto, già negli anni ’80, la superstrada si dimostrò inadeguata al traffico, e l’ Anas predispose un progetto per l’adeguamento a 4 corsie.    Nel gennaio 1993 l’Anas ottenne, sul progetto di massima, la valutazione di compatibilità ambientale mentre nel settembre 2004  venne approvato  il progetto definitivo, e nel luglio 2005 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali confermò l’ottemperanza al Decreto sulla Valutazione di Impatto Ambientale del 1993, imponendo il rispetto di ulteriori indicazioni fornite dalle Soprintendenze territoriali competenti. La Regione Toscana espresse parere favorevole con prescrizioni.      Il 3 agosto 2007, i lavori per il raddoppio del tratto della Siena – Grosseto che va da Civitella a Le Potatine, e la relativa cantierizzazione, vengono autorizzati da una Delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2008. Il 24 dicembre 2008, l’Anas pubblica il bando di gara per l’affidamento dell’appalto dei lavori per il tratto che comprende il nuovo Viadotto sul Farma.

Arriviamo all’attualità: le Associazioni Italia Nostra, Gli Amici dei Bagni di Petriolo e Tuscany Wild Tuscany / tra Siena e Maremma, vengono a conoscenza del progetto di realizzare numerose “piste” per il cantiere del nuovo Viadotto: è prevista una strada di cantiere all’interno delle mura delle Terme, con un consistente transito di  mezzi pesanti che non può che peggiorare la già precaria stabilità delle vestigia storiche e causare la deviazione, o addirittura la perdita, delle preziose sorgenti di acque sulfuree, conosciute e utilizzate da secoli;  inoltre, le altre piste avrebbero un impatto gravissimo sul paesaggio e sul delicato equilibrio della Val di Farma: un vero scempio. E’ già avvenuto, praticamente senza controlli, il taglio di una vasta area di  bosco a danno di numerose e secolari querce da sughero, in zona vincolata e protetta, al di fuori delle perimetrazioni  approvate e strettamente necessarie alla costruzione dell’infrastruttura.

Il 18 Aprile 2013 le Associazioni hanno scritto ai Comuni di Monticiano e di Civitella Paganico, all’Unione dei Comuni delle Valli del Merse, alla Regione Toscana, al Ministero dell’Ambiente, alla Soprintendenza  per i Beni Culturali ed Architettonici per Siena e Grosseto, alla Direzione Regionale del Ministero per i Beni Culturali e Paesaggistici, alle Province di Siena e di Grosseto, ai Prefetti di Siena e di Grosseto e alla Direzione Nazionale dell’Anas, per chiedere che sia scongiurata l’attuale ipotesi di cantierizzazione e per ribadire l’urgenza di tutelare il patrimonio storico architettonico delle Antiche Terme di Petriolo – unico esempio di terme medievali fortificate – e le caratteristiche eccezionali del patrimonio naturalistico della Valle del Farma. Le Associazioni hanno anche chiesto che per la cantierizzazione venga effettuato uno studio di Valutazione di Impatto Ambientale; infatti, non risulta che siano state adottate e seguite le prescrizioni e raccomandazioni a tutela dell’ambiente della delibera n. 78 del CIPE del 03/08/2007 “Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001) – Itinerario SS 78 S.G.C. Grosseto-Fano – Tronco Grosseto-Siena – Lotti 5-6-7-8 – Adeguamento a 4 corsie della SS 223 Di Paganico dal Km 30 + 040 al Km 41 + 600 – Progetto definitivo “, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13/05/2008.

E si ricorda, tra l’altro, che negli anni ‘60, per costruire  l’attuale Viadotto,  proprio per ridurre l’impatto ambientale sulla Val di Farma, i materiali di costruzione furono trasportati a mezzo di teleferiche. Adesso, la scelta della cantierizzazione viene “giustificata” dal costo eccessivo della  teleferica, senza tuttavia calcolare il costo degli ingenti danni che la cantierizzazione causerebbe all’intera area, sia dal punto di vista naturalistico che architettonico.

Considerate le evidenti mancanze ed omissioni verificatesi finora in materia di tutela ambientale e di protezione del patrimonio storico, culturale e ambientale, le Associazioni chiedono con forza l’organizzazione di un tavolo di concertazione cui poter partecipare a pieno titolo con i loro rappresentanti.

Italia Nostra Sezione (vai al sito); Gli Amici dei Bagni di Petriolo (vista la pagina facebook); Tuscany Wild Tuscany/tra Siena e Maremma

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Leggi l’articolo da Corriere Fiorentino (del 30.04.13)

Vai all’articolo del CorriereFiorentino.it (del 05.05.13)

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