Uno dei più bei palazzi di Massa è senz’altro quello delle Poste. Sorge su un’area già acquistata dal Comune di Massa nel 1929, venne progettato e costruito dal grande architetto Angiolo Mazzoni che terminò i lavori nel 1933. Nel 1968 fu ampliato con varie aggiunte, tra cui un cortiletto rettangolare interno che ha la funzione di garantire l’ingresso ai piani superiori. L’edificio, che si trova vicino al Palazzo Comunale, insiste nel centro della città, in angolo tra Via Democrazia e Viale E. Chiesa ed è dotato di una torre con orologio e un pennone porta bandiera, unico in tutta la provincia di Massa.
Purtroppo da qualche anno la struttura sta cadendo a pezzi: l’ingresso è coperto da una impalcatura metallica per proteggere i cittadini da eventuali cadute di materiali; la torre è stata interessata da lavori di messa in sicurezza che hanno visto l’eliminazione di alcune mattonelle marmoree, senza però provvedere alla loro sotituzione e lasciando così dei brutti buchi neri; l’orologio che dava l’ora alla città da anni non funziona; la bandiera italiana posta al sommo del pennone è stracciata e il giardinetto posto all’ingresso dell’edificio risulta pieno di cartacce e foglie morte, lasciando i due monumenti (la pecorina e il San Francesco) dello scultore massese Riccardo Rossi nel degrado più assoluto.
Italia Nostra lancia un forte grido di allarme perchè la proprietà intervenga al più presto per ripristinare questo monumento, simbolo della città e da tutti i cittadini amato.