Anche l’Associazione Italia Nostra chiede al Sindaco Matteo Renzi la rimozione l’ingombrante cordolo sul Ponte di Santa Trinita per delimitare la pista ciclabile e ne propone la pedonalizzazione come ha già fatto l’Associazione Città Ciclabile di Firenze.
Se si è trovato il coraggio e la forza di pedonalizzare piazza Duomo e via Tornabuoni, si potrà fare anche per le poche decine di metri del Ponte più bello, e storicamente più sfortunato della città, rimuovendo la superfetazione che anima le polemiche agostane: una cresta posticcia e invadente che oltre che brutta è pure pericolosa. Anche Italia Nostra,che è parte integrante della Rete No Smog Firenze, una rete che riunisce molte sigle ambientaliste,ha più volte richiesto all’Amministrazione maggiori risorse dedicate alla progettazione di nuove piste ed efficaci collegamenti tra quelle già esistenti: che in città manchi una rete di piste ciclabili continue, coerenti e sicure per i ciclisti è sotto gli occhi di tutti.
Ma è anche indubbio che lo smog dei transiti quotidiani che ammorbano il capoluogo,oltre che lo stesso ponte, sia molto deleterio sia per la salute dei cittadini, sia per la pietra forte che lo costituisce e che è il materiale nobile di tutti i monumenti fiorentini. Se, visti i recenti avvenimenti, si confermerà pure che lo spazio per il traffico risultasse insufficiente per garantire sicurezza di tutti, l’unica soluzione sensata resterebbe quella della rimozione del cordolo e la pedonalizzazione del ponte per liberarlo dallo smog quotidiano. Per la gioia del pedoni, dei ciclisti e di chi vive o viene a visitare la città il cui centro storico è patrimonio dell’Unesco.
Mariarita Signorini
Vicepresidente Italia Nostra Firenze, Consigliere Italia Nostra nazionale
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Leggi l’articolo da La Nazione (11 agosto 2012)