Il 14 maggio u.s. molti Soci della Sezione Senese dell’Associazione Italia Nostra sono convenuti a Dofana, nel comune di Castelnuovo Berardenga, per festeggiare il sessantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione: è stata una giornata speciale, sia per i luoghi, sacri alla memoria del protomartire senese Ansano, sia per il concerto di arpa e canto della brava musicista Antonella Natangelo. Il Socio Fabio Fantozzi ha curato con attenzione i particolari del programma, iniziando dalla visita alla antica chiesa parrocchiale di Santa Maria a Dofana, dove si trova una importante reliquia di Sant’Ansano, il “Battista” di Siena, che fu martirizzato durante la persecuzione di Diocleziano; i Soci si sono poi spostati presso la cappella ottagonale di scuola peruzziana, realizzata sopra il preesistente sacello paleocristiano costruito sul luogo del martirio di Ansano. Il concerto si è tenuto dentro la cappella, dove Antonella Natangelo, fine interprete della musica europea medioevale e rinascimentale, con le note purissime della sua arpa e con il suo canto sicuro e delicato, ha fatto vivere le emozioni di quelle musiche antiche, religiose e profane, che i senesi conoscevano al tempo di Provenzano Salvani.
I Soci hanno poi cercato di cantare tutti insieme i ritornelli di due canzoni di trovatori provenzali, inneggianti l’entrata della primavera. Nel pomeriggio sono andati a Montaperti, dove Fabio Fantozzi, da vero “genius loci”, ha illustrato con dovizia di particolari sia la storia che la geografia della battaglia, e Giovanni Terreni , fine declamatore del sommo poeta Dante Alighieri, ha recitato quel canto dell’Inferno dove si parla “dell’Arbia colorata in rosso” e di Farinata degli Uberti. È stata una giornata del Ringraziamento, un grazie per l’esistenza della nostra Associazione, che da tanti anni ha difeso e difende il patrimonio storico, artistico e naturale. Le vittorie sono state rare; ci piace ricordare quella del lontano 1993 nel Comune di Colle Val d’Elsa, che ha salvato la Via Francigena dal progetto di una strada sopraelevata. Eppure, oggi a Siena Sud, dopo porta Romana, il paesaggio della Via Francigena è di nuovo minacciato dal progetto del Comune di Siena di una “Cittadella dello Sport” che eliminerebbe varie decine di ettari di campagna lungo la Via Cassia, nei pressi di Borgo Vecchio; mentre, in una zona poco distante, a Isola d’Arbia, attende inutilmente, da anni, di essere riqualificata l’area industriale, dove troneggia la “Torre dei Pomodori” e tanti scheletri di capannoni in disuso fanno mostra di sé.