Le coste versiliesi ed apuane sono seriamente minacciate.
A sud, a Viareggio, opere insensate e incoerenti di carattere infrastrutturale e, soprattutto, speculativo – un “asse di penetrazione” attraverso la pineta, un centro commerciale e un albergo in fregio alla stessa pineta inseriti in un tessuto urbano al collasso per saturazione, la richiesta della riduzione dei confini del Parco regionale MsRM per realizzarvi opere di pretesa “valorizzazione” turistico-ricettiva – che, se realizzate, svuoterebbero il territorio dei residui valori paesaggistici ed estetici, quei valori che hanno dato identità alla Versilia e ne hanno fatto la fortuna.
A nord, tra Marina di Carrara e Marina di Massa, vi è l’insidia di un porto turistico, già bocciato anni fa dai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali per l’enorme consumo di suolo, per il devastante impatto sotto i profili ambientale e paesaggistico, per il rischio idrogeologico e per l’erosione delle coste da cui verrebbero interessate anche quelle spiagge della Versilia che finora ne sono state immuni.
Queste sono le ragioni che hanno motivato il nostro Convegno svoltosi aViareggio il 9 ottobre 2010: “Le coste della Toscana tra erosione e speculazione: i casi delle coste versiliesi e apuane”
Leggi la breve relazione al Convegno
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da La Nazione (del 10.10.2010)