Italia Nostra

Data: 26 Novembre 2013

Lucca: ancora Piuss… ancora Piazzale Verdi

Ovvero il vero, il falso, il lecito, l’illegittimo…

Ecco l’intervento di Italia Nostra, elaborato in data 25 novembre u.s., in merito alle precisazioni del nuovo Assessore all’Urbanistica del Comune di Lucca Serena Mammini comparse sul quotidiano LA NAZIONE nell’edizione del 22 novembre sul tema del progetto PIUSS di ristrutturazione del Piazzale Verdi e del Parco della Rimembranza lì collocato, nel centro storico di Lucca.

L’Assessore puntualizza nella sua nota che l’Amministrazione comunale di Lucca (nell’ambito del progetto PIUSS di P.le Verdi) non interverrà anche su Piazzale S. Donato in quanto costretta da una “precisa prescrizione della Soprintendenza”! L’intervento su Piazzale S. Donato è invece un altro progetto in fieri (afferma) che vorrebbe poter utilizzare i fondi europei che avanzano per i minori oneri derivanti dal cambiamento del progetto di Piazzale Verdi. In realtà proprio quello che riportava il giornale è stato asserito dal dirigente arch. Mauro Di Bugno per ben due volte in occasioni pubbliche: una volta nell’incontro (assieme all’Assessore) con le Associazioni ambientaliste del 31 ottobre u.s., l’altra volta durante la seduta pubblica (Seduta Pubblica per antonomasia, diremmo) del Consiglio Comunale dedicato ai PIUSS del 22 ottobre u.s. Ora se quanto ha ripetutamente asserito il dirigente Di Bugno in sua presenza non risponde al vero invitiamo l’Assessore a smentire affermazione e dirigente non a posteriori con dichiarazioni alla stampa, ma direttamente quando questo avviene, per la correttezza e la trasparenza che dovrebbero caratterizzare i comportamenti di tutti i componenti delle Amministrazioni pubbliche.

Però, se andiamo a verificare la serie di slides sui progetti PIUSS che l’Assessore ha mostrato nel su citato C.C. e che ci ha fatto vedere nell’incontro del 31 ottobre (e che lei stessa, per trasparenza, è stata costretta a postare sul proprio sito web privato www.serenamammini.it …. perché quello comunale è rimasto fermo ai primi mesi del 2012!!!!), troviamo confermato non solo che l’intervento previsto da questo progetto PIUSS è già esteso a Piazzale S. Donato, ma che questo accade proprio a seguito di “prescrizione della Soprintendenza”!

Certamente all’Assessore non sono addebitabili le affermazioni del suo dirigente o la stesura tecnica delle slides elaborate dai suoi Uffici, ma invitiamo lei e l’Amministrazione tutta a fare assoluta chiarezza, necessariamente documentando lo stato dell’arte.

Questa è la linea, infatti, secondo noi totalmente illegittima, che l’Amministrazione ha finora adottato.

1. Il Comune, ha bandito e concluso una gara di appalto sul progetto definitivo 2010 di piazzale Verdi, (ovvero quello che prevedeva l’anfiteatro ellittico per spettacoli scavato nel terreno con tre gradoni, con la totale cancellazione del Parco della Rimembranza e con lo spostamento delle sculture e dei lecci sul baluardo S. Donato) anche se la Soprintendenza, prima della conclusione della gara, aveva revocato con decreto dell’ottobre 2010 il suo precedente nulla osta proprio per riscontrata illegittimità dello stesso.

2. L’Amministrazione Favilla, anche senza più un progetto perché annullato, con gravissime colpe ha voluto proseguire la gara di appalto come se niente fosse avvenuto e è arrivata a dichiarare un vincitore invece che sospendere la gara stessa in quanto mancante dell’oggetto medesimo da realizzare.

3. L’Amministrazione Tambellini ha poi elaborato un nuovo progetto 2012 che ha ricevuto un nuovo nulla osta della Soprintendenza nel settembre 2012 (e della Direzione Regionale del MiBAC nel maggio 2013) cambiando la stessa natura dell’intervento. Infatti oggi non viene più realizzato un anfiteatro per spettacoli, ma un semplice prato a forma di ellisse, le sculture non vengono spostate sopra il baluardo, ma si ‘incastra’ nel prato ellittico l’aiuola centrale del Parco della Rimembranza, si cancella il resto del Parco e si sposta una quarantina di lecci sulla salita e all’interno della stessa aiuola centrale. Questa soluzione del tutto nuova e dagli oneri quasi dimezzati (poco più di 3 milioni di € ?), il Comune non l’ha considerata un NUOVO PROGETTO, come in realtà indubbiamente è, ma un semplice adeguamento del progetto 2010 alle prescrizioni della Soprintendenza tanto che non ci sono stati formali passaggi nel C.C., né nuove gare né nuove deliberazioni degli organismi democratici, ma solo atti dirigenziali. Finalità, forma, costi, voci di capitolato sono totalmente cambiati eppure il Comune considera (per noi illegittimamente) il nuovo intervento un puro adeguamento operativo.

4. Secondo questa linea sostenuta da Di Bugno e fino ad oggi seguita dall’Amministrazione, ma, ripetiamo, secondo noi illegittima, anche l’estensione dell’intervento a tutto o a parte del piazzale S. Donato non costituirebbe un NUOVO PROGETTO che investe un ambito territoriale del tutto diverso (e quindi irrealizzabile con il programma PIUSS perché del tutto estraneo a quelle finalità), ma sarebbe un semplice adattamento a causa di un’altra “prescrizione” di una Soprintendenza dai poteri assoluti, quindi non necessita nessun nuovo iter di approvazione, né nuove gare di appalto né benestare ufficiale degli Organismi Regionali che vigilano (????) sulla corretta gestione del programma PIUSS e dei fondi europei che lo finanziano.

La recente smentita del nuovo Assessore vuole preannunciare un atteggiamento diverso da quello finora tenuto? Esiste una differenza di vedute tra lo stesso Assessore e gli Uffici? Come mai in tutti gli incontri con il Sindaco e con questa Amministrazione ci è sempre stato detto che il progetto di P.le Verdi era immodificabile pena il naufragio di tutto il programma PIUSS e che i fondi assegnati a piazzale Verdi non potevano essere dirottati da nessun’altra parte ed oggi invece sembra sia possibile? L’Assessore o gli Uffici possono chiarire e documentare come mai mentre si è intervenuti sui lecci di piazzale Verdi con i fondi PIUSS la stessa ditta è già intervenuta anche sui lecci di piazzale S. Donato? Può essere documentato con quali fondi è stata fatta quest’ultima operazione? Rimaniamo in attesa di chiarimenti, fidando nell’attestata affidabilità dell’Assessore.

Il Presidente

(arch. Roberto Mannocci)

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