Italia Nostra

Data: 28 Settembre 2011

Lucca – Cultura del restauro e stile in piazza San Michele in Foro

La nostra sezione di Lucca risponde ad un comunicato sulla questione della piazza:

Al Sindaco del Comune di Lucca

p.c.

Al Soprintendente ai BAPSAE di Lucca

Alla Procura della Repubblica

OGGETTO: Lucca – Piazza S. Michele e il settembre lucchese/2

“L’amministrazione comunale è dovuta intervenire d’urgenza per risolvere una situazione di pericolo determinatasi da alcune buche prodottesi in Piazza S. Michele. Le buche, come specificano i tecnici del comune, sono state provvisoriamente messe in sicurezza, sigillandole con bitume a freddo in modo da eliminare situazioni di pericolo per i cittadini nel modo più rapido possibile. Una volta terminate le manifestazioni previste dal calendario del settembre lucchese, sarà attuato un intervento di definitivo risanamento. Anche in altri luoghi della città, peraltro, l’amministrazione è consapevole dell’esistenza di altre situazioni simili cui è necessario porre rimedio quanto prima, naturalmente privilegiando sempre la pubblica incolumità“.

Questo il comunicato senza paternità proveniente dall’A.C. di Lucca a seguito della ns. nota di ieri 27 settembre,  diffuso presso la stampa, ma non inviato a noi che il problema avevamo segnalato. Poco male sarebbe questa mancanza di riguardo nei ns. confronti se la noticina comunale fosse esaustiva…perché così non lo è! Anzi…secondo noi è offensiva dell’intelligenza dei cittadini.

Occorre chiarire e dire, infatti:

1. Nome e Cognome dell’Assessore o del tecnico comunale che ha deciso l’intervento per potergli consegnare una piccola nota al merito. A ciascuno I suoi allori e le sue responsabilità!

2. Le sitazioni di ‘pericolosità’ dell’impiantito di S. Michele non si sono manifestate all’improvviso in occasione della fiera settembrina, ma erano esistenti da tempo immemorabile… Come mai allora il Comune non è intervenuto prima ed ha lasciato l’intera piazza sempre liberamente percorribile ai pedoni con tutti questi gravi rischi per l’incolumità degli stessi?

3. La stesura del bitume è stata effettuata dopo la prescritta procedura, ovvero dopo la dovuta formale richiesta di nulla osta alla Soprintendenza e solo dopo averne avuto autorizzazione scritta? Se ne forniscano gli estremi!

4. Non abbiamo notato (all’interno del vigente Piano triennale delle OO.PP.) l’esistenza di alcun stanziamento per il ripristino  e messa in sicurezza della Piazza S. Michele né siamo a conoscenza di un progetto (nemmeno di massima) che intervenga  sui molti e vari problemi presenti sullo storico impiantito (lastre in marmo e in arenaria rotte ed erose, buche, ampi avvallamenti, ristagni di acqua ), problemi aggravati proprio dall’uso fieristico della piazza con le strutture espositive e I mezzi usati per il montaggio e smontaggio delle impalcature. Come procederà quindi il “definitivo risanamento” cui l’Amministrazione darà corso dopo l’imminente termine delle manifestazioni del settembre lucchese? Questo progetto generale ha già avuto il benestare della Soprintendenza ? E’ consultabile? E quale sarà il suo costo?

5. “Per ora purtroppo è così…a causa dell’urgenza, ma provvederemo POI ad intervenire come si deve” è ormai la vecchia tattica dei ‘verba volant’ in cui non cade più nessuno… Infatti era (sentite, sentite) il 23 marzo 2006 quando ci indignammo per l’asfaltatura   che ha coperto le pietre instabili sotto Porta S. Anna  e ci fu cortesemente risposto, allora, dal responsabile ing. Paolo Nocchi che trattavasi solo di messa in sicurezza urgente e provvisoria. Tale asfalto è ancora lì a cinque anni e mezzo di distanza! Urgente, pericolo e provvisorio ecco tre abusate ciambelle di salvataggio!

Cordialmente.

Il Presidente

(arch. Roberto Mannocci)

Lucca, 28.09.2011

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Il precedente:

Certo… il fine era sicuramente ‘buono’: ‘pareggiare l’impiantito’ per evitare cadute ai frequentatori degli ‘splendidi’ banchi  della fiera settembrina lucchese! Anche il modo individuato è stato quello semplice ed economico del ‘buon’ padre di famiglia che non ha né coscienza né conoscenza né denaro contante, ma che cerca solo di tirare a campare…con meno problemi possibili…

Proprio per questa semplicità e ‘bontà’ di fondo  il Comune lucchese ha pareggiato con palate di nero conglomerato bituminoso quasi tutte le più consistenti irregolarità, rotture, buche presenti nelle strisce in bianco marmo che, intersecandosi, riquadrano la piazza di S. Michele in Foro entro il perimetro delle catene e dei pioli che la recingono.

Non è dato sapere a quale illuminato Assessorato (Commercio, Lavori Pubblici, Decoro Urbano…) e a quale arguto e colto dirigente vada attribuita la decisione di questa nuova iniziativa, il cui merito certamente non va all’operaio che ha spalettato il conglomerato né all’eventuale geometra che ha seguito i lavori per sincerarsi che le spalettate non andassero oltre le fasce bianche…

Ci sentiamo di suggerire alla Soprintendenza, come è Suo compito, una urgente verifica in loco per prendere atto di questa nuova tecnica restaurativa scoperta in questa sorprendente e creativa Lucca, che sempre più si conferma Capitale della Cultura, della Musica, del Turismo…ed ora anche del Rispetto del Proprio Patrimonio Storico.

Il Presidente della sezione di Lucca

Roberto Mannocci

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