Italia Nostra

Data: 31 Maggio 2018

Massa, un nuovo comunicato sull’urbanistica

Il regolamento urbanistico si occupa della disciplina urbanistica ed edilizia del territorio e lo fa attraverso un percorso di studi conoscitivi sulle diverse componenti del patrimonio territoriale per garantire la tutela idrogeologica, ecologica, insediativa e agroforestale.

Il patrimonio territoriale comprende anche il patrimonio culturale che, come afferma la legge regionale, non può essere modificato in modo irreversibile.

In urbanistica i beni culturali sono rappresentati, tra l’altro, dal patrimonio edilizio di valore storico-architettonico e/o documentario: si tratta in primis dei nostri centri storici e, a seguire,di tutta l’edilizia storica isolata costruita al di fuori dalle mura della città antica, convenzionalmente datata fino alla fine del primo periodo post bellico 1945-50 (ma anche in periodi più recenti nel caso di opere architettoniche moderne significative) in quanto considerata elemento identitario della cultura dei luoghi e della storia urbana della città.

Questo approccio culturale della pianificazione urbanistica è stato codificato nel piano paesaggistico regionale e nella legge regionale sul governo del territorio e trova anche specifico riferimento negli obiettivi che ispirano il regolamento urbanistico recentemente approvato e che deve ancora essere discusso nella conferenza paesaggistica regionale prima della sua definitiva operatività.

A suo tempo la nostra Associazione fece una forte campagna per opporsi alla previsione nel regolamento urbanistico di un ARU che, se fosse stato approvato, avrebbe cancellato un importante documento storico rappresentato dal giardino della casa dove soggiornava il poeta Giovanni Pascoli. A quel puntoci siamo chiesti se nel regolamento urbanistico fossero presenti situazioni analoghe allo scopo di intervenire a tutela del nostro patrimonio storico architettonico.

Da una nostra indagine a campione sul territorio comunale scopriamo così che non tutti gli edifici storici sono stati censiti con il risultato che, in assenza di adeguata tutela, con la normativa che il Comune ha approvato, questi immobili storici potranno essere demoliti e modificati in modo irreversibile, perdendo così significative testimonianze della nostra architettura rurale e non solo.

I nostri riscontri trovano conferma nella cartografia del piano dove è evidente la mancata corrispondenza tra quadro conoscitivo (dove sono segnalati, ma non tutti, gli edifici storici) e il quadro progettuale (che spesso ignora i risultati delle analisi conoscitive, seppure carenti).

Leggendo la relazione del piano si ha una esplicita conferma del nostro sospetto perché gli stessi progettisti che hanno redatto il quadro conoscitivo affermano che non è stato possibile eseguire il censimento degli edifici storici post 1909 in quanto attendono che l’Amministrazione Comunale fornisca le foto del volo aereo del 1954 (dimenticandosi che i dati richiesti sono comunque disponibili nel sito della regione che ha messo a disposizione dei cittadini la cartoteca regionale nella quale si possono scaricare anche le carte storiche del territorio, comprese quelle dettagliate per periodo storico di costruzione degli edifici).

Proprio per le finalità culturali che svolge la nostra Associazione a tutela della cultura, del paesaggio e delle testimonianze storiche che caratterizzano il nostro territorio e che purtroppo sono spesso oggetto di incuria e depauperamento, ritenendo che il regolamento urbanistico abbia commesso una grave omissione a cui dovrà essere posto rimedio prima della sua definitiva approvazione, sarà nostra cura trasmettere alla regione e al MMBBAA la documentazione in nostro possesso affinché in sede di conferenza paesaggistica venga chiesto al Comune di provvedere ad “approfondire gli aspetti pertinenti il patrimonio culturale e di prevederne nel piano adeguati strumenti di riconoscimento, anche cartografico, utili e necessari per la tutela e conservazione” come ha espressamente richiesto il Ministero dei Beni Ambientali nella osservazione presentata al regolamento urbanistico.

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