Messa all’asta del Mulino di Canevara: Italia Nostra Massa Montignoso scrive al Presidente della Provincia di Massa Carrara.
La lettera
Bruno Giampaoli, presidente della sezione, sottolinea la notizia per la quale l’antico mulino andrà all’asta il prossimo 8 novembre per la cifra di 70.000 euro. “La notizia è francamente sconvolgente – evidenzia Giampaoli – Questo infatti è l’unico mulino ancora esistente nel territorio comunale con le macine e le ruote ed è facilmente riattivabile tanto che la stessa Provincia a suo tempo lo acquistò da privati e ripristinò la goretta di alimentazione dal Frigido con una spesa certo molto superiore a 70mila euro (non vogliamo entrare nei dettagli). Poi altro non fece se non affidare l’edificio a titolo gratuito all’Associazione Giovani Esploratori Apuani”.
La mancanza di operatività
“Appunto nulla fece per rendere operativo il mulino che poteva essere un richiamo turistico e un’operazione economica visto che tanto si parla della Filiera del Castagno e c’erano, e ci sono, cittadini disposti a prendere in carico il mulino per macinare le castagne anziché dover andare in Garfagnana”.
Le considerazioni di Italia Nostra
“Ci sembra proprio che questa operazione faccia il paio con quella che qualche anno fa vide la Provincia comprare la Concia al Borgo del Ponte per poi farla andare in rovina e rivenderla a meno della metà. Per non parlare dell’acquisto da parte del Comune di Massa della Cartiera di Canevara poi malamente venduta a privati a prezzo stracciato e ora abbandonata. Tanto paga Pantalone. In sintesi – conclude Giampaoli – Le chiediamo di riflettere meglio e stralciare il mulino dai beni messi all’asta”.
