Torna la truffa dello specchietto. Bruno Giampaoli, presidente di Italia Nostra Massa Montignoso, scrive alle istituzioni.
Torna la truffa dello specchietto
In una lettera molto dettagliata indirizzata al Sindaco di Massa, al Comandante dei Vigili Urbani di Massa ed ai mezzi di stampa ed alle TV locali, precisa le condizioni nelle quali avvengono simili accadimenti. “Da tempo assistiamo impotenti al perdurare delle varie truffe dei soliti malviventi per estorcere soldi ai cittadini ed in particolare a quelli più fragili: anziani, malati o giovani inesperti. Tra queste truffe la più classica ed anche la più attuata è quella dello “specchietto” e funziona così: mentre viaggiate tranquillamente nella vostra vettura, improvvisamente sentite un gran botto nel lato destro della macchina e notate che lo specchietto si è rotto o inclinato all’indietro. Non fate in tempo a realizzare quanto è successo che un’auto, dal solito lato della strada, parte al vostro inseguimento suonando e lampeggiando per farvi fermare e chiede i danni arrecati alla loro vettura. Spesso la povera vittima si trova confusa ed incapace di realizzare quanto è effettivamente accaduto e quindi, anche per evitare complicazioni, cede alle richieste dei truffatori rilasciando più o meno quanto richiesto”.
Ristabilire le condizioni normali di vivibilità
“Scrivo questa breve lettera per avvisare ed indicare cosa fare nel caso in cui qualcuno si trovasse nella situazione descritta ma anche per chiedere alle autorità competenti un intervento per ristabilire le normali condizioni di vivibilità – prosegue Giampaoli – Per questo ricordo che per evitare la truffa è necessario rivolgersi alla polizia o carabinieri per denunciare l’accaduto come ho fatto personalmente questa mattina quando alle ore 10.30 in via Aurelia all’altezza di Castagnola, venendo verso la città, ho ricevuto un forte colpo allo specchietto lato passeggero e subito dopo un’auto che avevo notato ferma nella strada, è partita al mio inseguimento per farmi fermare ma io ho proseguito fino a via Maternità dove i malviventi mi hanno affiancato facendomi fermare e contestandomi di aver loro dato un colpo. A questo punto, senza scendere dall’auto, ho risposto che il colpo l’avevo ricevuto io e che stavo appunto andando dai Carabinieri. Detto questo i due (una coppia sui trent’anni) hanno girato l’auto squagliandosi. Subito dopo ho telefonato al 112 denunciando il fatto e chiedendo di effettuare qualche controllo. Naturalmente il solito invito lo rivolgo a tutte le forze dell’ordine perché facciano delle semplici verifiche”.
IL PRESIDENTE
BRUNO GIAMPAOLI
Massa 1 novembre 2025
