Ecco le osservazioni inviate dalla nostra sezione Valdichiana alla Provincia di Arezzo:
Italia Nostra, Sezione Valdichiana, negli ultimi anni, si è sempre battuta contro questo progetto come del resto hanno fatto altre Associazioni alle quali sta a cuore la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Una Centrale Elettrica a biomasse, deturperebbe in maniera irrimediabile il paesaggio di una bella valle come la Valdichiana, la cui destinazione è sempre stata ed è essenzialmente agricola e turistica.
Con quali vantaggi? Quali sono gli aspetti positivi, che possano giustificare una tale deturpazione?
Naturalmente non è solo una questione di paesaggio. Per quanto si possa credere che saranno usate le più moderne tecnologie, non c’è alcun dubbio che la presenza di tale centrale comporterebbe un inquinamento ambientale che si accumulerebbe nel tempo. C’è poi il problema della salute dei cittadini; l’argomento è stato oggetto di numerosi dibattiti, con l’intervento di esperti, che hanno evidenziato i pericoli connessi con la presenza di un tale impianto, sopratutto in relazione alla tipologia delle biomasse utilizzate.
Si fa notare che il al Dlgs 152/06 indica chiaramente che “la risoluzione delle problematiche ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garantire uno sviluppo sostenibile, cioè di garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future”.Le biomasse possono essere considerate una fonte rinnovabile di energia se si tratta di residui di altre lavorazioni, come ad es. quella del legno, e sempre che si tratti di prodotti non inquinanti, adatti ad essere bruciati in una centrale elettrica. L’idea viceversa di destinare dei terreni agricoli alla produzione di biomasse da bruciare è contraria, a nostro avviso, ad ogni elementare buon senso… (leggi tutto il documento)
Liliane Buffaut Mungo
Presidente della Sezione Valdichiana di Italia Nostra