Caro direttore,
quasi 40 anni fa (11 aprile 1976) il Corriere della Sera si fece portavoce della lungimirante intuizione di uno storico dell’arte del calibro di Cesare Brandi di trasformare Santa Maria della Scala, il ciclopico e millenario ospedale senese, nella prestigiosa sede delle raccolte d’arte della città. La proposta di Brandi fu accolta con entusiasmo da intellettuali italiani e stranieri. Seguirono studi, convegni, quindi i primi lavori, diretti da Guido Canali, un architetto di fama, esperto in allestimenti museali. Sembrò che si potesse finalmente attuare quella struttura che Siena agognava da sempre…
Continua a leggere l’articolo da CORRIERE FIORENTINO Sabato 27 Dicembre, 2014 (clicca qui)