La Piana di Lucca vede oggettive problematiche di traffico anche pesante che insiste su un sistema stradale molto esteso, ma inadeguato per l’elevato volume di mobilità generatosi a causa di scelte urbanistiche scellerate fatte nella piana lucchese negli ultimi 60 anni. La caotica distribuzione a spaglio di funzioni residenziali, commerciali e produttive (e soprattutto micro-produttive) è stata conseguenza di una visione politica clientelare che si prefiggeva di favorire le richieste di ogni piccolo proprietario di lotti terrieri, in una situazione ove la proprietà per motivazioni storiche era ed è estremamente sparsa e ‘spezzettata’, accelerando al contempo l’abbandono agricolo e senza impiantare un conseguente razionale programma viario idoneo alla nuova configurazione e alle nuove funzioni. La viabilità distributiva interna si è adagiata sulla fitta rete storica interpoderale semplicemente asfaltandola e gli storici assi di attraversamento (strada statale N°12, lo storico rettifilo dello “stradone di Marlia”, oggi Viale Europa….) sono stati trasformati quasi interamente in strade urbane favorendo fino ad oggi (è proprio cronaca di questi giorni) nuove vere e proprie speculazioni insediative nei terreni limitrofi. Analoga la sorte degli assi radiali verso ovest ed est che escono dal nucleo lucchese… (continua a leggere il documento)
Italia Nostra
Osservazioni al Progetto di Nuovo Sistema Tangenziale per la Piana di Lucca
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