IN VERSILIA TRA COLLINE E PALUDE
Sezione di Versilia
Sullo sfondo delle Apuane, nel lembo più meridionale della Versilia, là dove la montagna si smorza nella dolcezza delle colline per andare a lambire le acque tranquille del padule e del lago di Massaciuccoli, il paesaggio conserva gran parte del suo fascino e del suo carattere originale.
Mai, come qui, è evidente l’opera dell’uomo nel costruire quel paesaggio, che ora, invece, sembra voglia distruggere.
Oggi la bonifica ha colmato ampi tratti di padule lasciando, qua e là, i campi al margine di acquitrini segnati da canneti e falasco; una “bretella” autostradale, dritta sorretta da piloni, taglia come una cicatrice che non si rimargina, il verde degli ulivi che, proprio davanti a Viareggio, è intignato da case che, numerose, ultimamente, si sono infittite tra paese e paese.
Attorno alle ville, dove nei secoli scorsi i patrizi lucchesi – senza volersi troppo allontanare dal mare – si difendevano dalle zanzare, e ai paesi, che come toppe grigio/rossastre bruciate dal sole, sembravano rammendi nel verde-argento degli ulivi, la speculazione ha addensato case che, con la loro volgarità, rompono un equilibrio tanto delicato quanto elegante.
“Olea prima omnium arborum est”: gli ulivi sono la benedizione e la ricchezza di questa terra.
È qui e nei vicini colli pisani, che è nata la nostra ulivicultura. (…)