Dalla nostra Sezione di Siena ci giunge la segnalazione di questo articolo “San Gimignano, c’era una volta il borgo; adesso è spopolato e assediato dai turisti” di Tomaso Montanari che volentieri pubblichiamo.
Meta di un turismo mordi e fuggi da tre milioni di visitatori all’anno. Ha perso più di un terzo dei suoi abitanti e sembra una Disneyland del Medioevo. I cinesi ne faranno una copia a Chongqing. E sarà davvero molto simile all’originale
Difficile dimenticare un’alba tra le torri di San Gimignano, a buon diritto definita dall’Unesco (che nel 1990 ne ha incluso il centro storico nel patrimonio dell’umanità) un “capolavoro del genio creativo umano”. Ma se uno fa l’errore di rimanerci fino alle 11 di mattina, sarà indimenticabile anche l’invasione turistica che fa della cittadina medioevale della Val d’Elsa una piccola Venezia. Nei giorni di punta anche ventimila consumisti della vista marciano a passo di corsa lungo le due strade e nelle due piazze in cui consiste la meravigliosa ruota da criceti in cui si autoconfina questo rito di conformismo di massa. Quasi ventimila pullman e due milioni di auto fanno sbarcare – spesso dopo chilometri di coda – tre milioni di persone all’anno (anzi in otto mesi: perché dai Morti a Pasqua non c’è quasi nessuno) in un centro che conta poco più di mille residenti… (continua a leggere)