Dopo l’Ospedale nella palude (realizzato!) e l’Autostrada dell’acqua (irrealizzabile!) sembra proprio che la Regione Toscana insista con ostinazione a volerci propinare un’altra polpetta avvelenata. Ritorna infatti, a livello di progettazione definitiva, l’idea di una quasi foce del Canalmagro Fescione, progettazione che a livello esecutivo dovrebbe essere presentata entro la fine del 2018 per passare poi all’esecuzione dei lavori. In effetti uno studio per tale foce era già stato presentato circa 12 anni fa dal Comune di Montignoso, poi dalla Provincia, infine quattro anni fa, già a livello di progettazione esecutiva sempre dalla Provincia di Massa Carrara ma era stato sostanzialmente stoppato in sede di Valutazione di impatto ambientale.
Non sappiamo che cosa preveda la nuova progettazione, di cui nulla si sa coerentemente alla trasparenza e partecipazione tanto care al Presidente Rossi, ma è facile sospettare che si ripropongano quasi le stesse cose e cioè una nuova foce che si ferma a trenta metri dalla battigia per evitare che sia il mare in burrasca ad entrare nel canale nella speranza che la forza del Canalmagro sia sufficiente a demolire durante le piene la barra di sabbia. Il che vuol dire un canale di acqua stagnante in mezzo agli stabilimenti balneari oppure una nuova fonte di inquinamento se il Canalmagro riuscirà ad andare in mare…. Abbiamo anche la sensazione che nulla verrà fatto per eliminare le tombature abusive e pericolose e nulla verrà fatto per restituire la Buca degli Sforza alla sua funzione di cassa naturale di espansione del Canalmagro e del Fosso del Sale.
Veramente strana questa ostinazione della Regione nel voler portare avanti per forza un progetto sostenuto per evidenti ragioni con grande determinazione dal Comune di Montignoso … Ci aspettiamo che questa Amministrazione di Massa e la prossima rimandino al mittente questo progetto faraonico, inefficace e pericoloso. Nel frattempo promettiamo di non lasciare nulla di intentato per evitare un’altra BOIATA PAZZESCA.